MARCIANISE. L’arte della polemica non lo appassiona. Filippo Lasco, presidente della Cooperativa di vigilanza “Terra di Lavoro” è, tuttavia, costretto a intervenire per sconfessare delle notizie prive di fondamento diffuse da una sigla sindacale. «Per alcuni – dice – non avrei i requisiti per ricoprire l’incarico di presidente della “Terra di Lavoro”.

Ebbene, non è così: dalla Prefettura mi hanno solo chiesto di integrare la documentazione che ho prodotto, fornendomi 10 giorni di tempo, per quanto riguarda le competenze nel campo della sicurezza privata. Risponderò all’ufficio di Governo il prima possibile e tutto sarà chiarito. Chi conosce la mia storia professionale sa che mi sono occupato di sicurezza privata, di scorte e quant’altro per 23 anni nel corpo della polizia municipale». Lasco, in questi giorni, è alle prese con l’organizzazione della convention del 9 novembre all’Hotel Europa di Caserta, in cui sarà presentato il piano industriale di rilancio della cooperativa e il rinnovo delle cariche all’interno del collegio dei sindaci. Con Lasco al comando le guardie si sentono molto più sicure e credono finalmente agli ideali di unione e di solidarietà, caratteristiche fondamentali alla base di un corpo operativo. Per i lavoratori tutto ciò rappresenta, dopo tanto buio, una luce sincera ed efficiente; un solido punto di appoggio, dal quale la cooperativa potrà decollare e ritrovare al suo interno punti di riferimento forti e stabili capaci di spronare le autorità locali a investire per poter continuare ad esistere, senza pregiudizi, senza discriminazioni, in una provincia sfiancata dalla mancanza del lavoro.

 

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