CASERTA -Emergenza credito: le garanzie ed il riequilibrio finanziario delle pmi. E’ il titolo del forum organizzato dalla Piccola Industria di Confindustria Caserta, in programma venerdì 20 gennaio prossimo, con inizio alle ore 15, dedicato al drammatico momento di stretta creditizia operato dal sistema bancario nei confronti delle aziende. Il convegno è organizzato con la collaborazione del Confidi Province Lombarde (Cpl) e della Seconda università di Napoli.
Questo il programma dei lavori, che saranno introdotti dal presidente di Confindustria Caserta, Antonio Della Gatta, e dal consigliere delegato al Credito, Alessandro Falco, oltre naturalmente che dal presidente della Piccola Industria, Andrea Funari, il quale – nel farsi interprete delle problematiche che attanagliano le piccole aziende – svolgerà nell’occasione anche il ruolo di chairman. Muovendo da una relazione sugli scenari economici internazionali e locali del pro rettore della Sun, professore Mario Mustilli, ordinario di Economia e gestione delle Imprese, il dibattito che seguirà sarà, infatti, sviluppato da Giuseppe Castagna, direttore generale Banco di Napoli; Felice Delle Femine, responsabile territoriale del Centro Sud di Unicredit; Tommaso De Simone, presidente della Camera di commercio di Caserta; Stefano Monferrà, docente senior SDA della Bocconi; Massimo Perini, presidente Confidi Province Lombarde; e Claudio Porzio, ordinario di Economia degli intermediari finanziari dell’Università Parthenope. Le conclusioni del forum saranno tratte dal vice presidente nazionale della Piccola Industria di Confindustria Vincenzo Boccia. Il senso dell’iniziativa viene ricordato da Andrea Funari, che insieme all’allarme per la difficile situazione creditizia che sta travolgendo, ormai, le piccole realtà industriali di Terra di Lavoro, lancia anche un appello: “Bisogna fare presto”, dice. “I rappresentanti delle massime istituzioni bancarie proprio in questi giorni hanno confermato quello che le imprese stanno vivendo sulla propria pelle da molti mesi. La contrazione dell’erogazione di risorse finanziarie colpisce soprattutto le piccole imprese e, in particolare, quelle del Sud che in gran parte rischiano ormai seriamente di scomparire”. “La crisi creditizia – aggiunge il consigliere per il credito di Confindustria Caserta, Alessandro Falco – evidenzia un aspetto paradossale: nel momento in cui la congiuntura negativa internazionale impone alle aziende l’avvio di progetti di ristrutturazione, il sistema bancario sta facendo mancare proprio il carburante necessario per questa operazione. E’, insomma, il cane che si morde la coda”. Ma questo forum – precisano i vertici della territoriale di Confindustria – non vuole essere il classico muro del pianto dell’imprenditoria in affanno, semmai l’occasione per lanciare proposte concrete di azione. Da qui la presenza al tavolo del dibattito anche del CPL (tra i maggiori confidi in Italia, intermediario finanziario 107, la cui sede locale è presso l’associazione degli industriali) e della Camera di commercio: due attori che possono giocare un ruolo fondamentale per tirare il sistema produttivo, non solo quello della provincia di Caserta, fuori dalle secche in è rimasto insabbiato.