Si è tenuto oggi a Roma, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, un incontro sull’Indesit. Alla riunione, presieduta dal sottosegretario Claudio de Vincenti, erano presenti i rappresentanti del Ministero del Lavoro, delle Regioni Marche e Campania, delle organizzazioni sindacali nazionali e regionali e dell’azienda. Per la Campania hanno preso parte alla riunione gli assessori allo Sviluppo economico Fulvio Martusciello e al Lavoro Severino Nappi.
“Nel corso dell’ incontro di oggi – hanno dichiarato Martusciello e Nappi – si è registrato un passo avanti da parte dell’azienda Indesit, testimoniato dalla disponibilità di intervenire sul piano industriale presentato nei mesi scorsi e che si traduce in una riduzione del numero degli esuberi, peraltro ancora assai elevato. “Ad avviso della Regione Campania, è però necessario intervenire sensibilmente per recuperare quello che, allo stato, resta il nostro principale motivo di insoddisfazione, e cioè la mancata riconferma, da parte dell’azienda, di una missione produttiva dello stabilimento di Teverola che sia in grado di preservare, anche nel tempo, i livelli occupazionali. In questa prospettiva, abbiamo chiarito che ogni intervento, anche finanziario, della Regione, a sostegno dell’Indesit trova giustificazione esclusivamente se verrà accompagnato da uno sforzo consistente nella direzione di recuperare agli stabilimenti campani una reale missione produttiva, che per noi rappresenta anche il riconoscimento della qualità e delle competenze che i nostri lavoratori in questi anni hanno dimostrato. Questa scelta, oltretutto, appare necessaria anche allo scopo di dare continuità a quel polo campano dell’elettrodomestico d’eccellenza che si è costruito attorno all’Indesit, grazie allo sforzo di tante imprese campane dell’indotto e dei loro lavoratori.” Nei prossimi giorni continuerà il lavoro, anche tecnico, tra Governo e Regioni per accompagnare un percorso ispirato a queste prospettive.
”Di positivo c’e’ che Indesit non considera piu’ immodificabile il piano industriale presentatoci il 4 giugno, ma nel merito siamo ancora molto lontani”. Cosi’ Gianluca Ficco, coordinatore nazionale Uilm del settore elettrodomestici, commenta il parziale cambiamento di atteggiamento di Indesit emerso oggi al tavolo del Ministero dello Sviluppo economico. ”Le modifiche prospettate da Indesit – spiega Ficco – sono innanzitutto insufficienti, poiche’ ridurrebbero solo in parte gli esuberi da 1.400 a 1.125, e sono per giunta condizionate da parte aziendale sia all’effettiva possibilita’ di accedere ai benefici del Contratto di Sviluppo, sia alla rivisitazione del premio di gruppo. Infine Indesit ha anche sottolineato che, in caso di utilizzo di un percorso lungo di ammortizzatori sociali, 330 lavoratori avrebbero la possibilita’ di agganciare la pensione, tuttavia per noi non ha senso discutere di ammortizzatori sociali finche’ non si arriva ad un piano industriale solido e credibile”. Il prossimo incontro e’ stato fissato dal Ministero dello Sviluppo economico per il giorno 14 di ottobre.