La Campania sociale all’Expo per parlare di progetti e integrazione nell’ambito del programma Se questo è un cibo… Viaggio attraverso l’economia sociale e i nuovi paradigmi del welfare. Si tratta di un progetto organizzato con il coordinamento di RESINT, (Rete dell’economia sociale internazionale), Centro Studi Dieta Mediterranea “Angelo Vassallo” di Pollica, Istituto Alberghiero di Battipaglia. Protagonista dell’evento che si è tenuto a Milano dal 6 al 12 luglio presso il padiglione KIP International School anche il Consorzio CO.RI. e numerose altre cooperative sociali rientrate nella rete di RESINT. Il Consorzio CO.RI. che in Campania, Lazio, Toscana, Emilia Romagna vanta numerose attività di integrazione e recupero sociale, ha presentato nel programma settimanale all’Expo due significativi progetti che si fondano sull’inserimento lavorativo di persone con disturbi psichici: si tratta della presentazione, grazie al Dott. Costanzo Feo, della birra artigianale B180 che avviene ad Alife; e del miele di acacia, castagno e millefiori che CO.RI. produce in Toscana, sempre per mano di persone con disturbi psichici, in fase di reintegro sociale. A dare voce a questo secondo progetto – che vede anche la produzione di piccole suppellettili decorative in legno – il Presidente Riccardo Romano. A dare voce alle varie fasi dei progetti e al metodo di lavorazione dei prodotti, quindi del sistema di cura-recupero, le Dott.sse Teresa Trotta e Stefania Abate. Le degustazioni dei prodotti artigianali realizzate sono state curate dal Dott. Giovanni De Cola e Antimo Bove. Le Cooperative di CO.RI. hanno sentito la necessità non di limitare il processo di cura ad un fare assistenzialistico ma individuare risorse e attività presenti sul territorio per inserire i programmi di integrazione sociale e lavorativa. L’inserimento del Consorzio CO.RI. in Resint rappresenta un nuovo passo avanti nel processo di integrazione a favore della disabilità mentale: confronti, scambi di esperienza, rete di interessi e progetti possono di sicuro lanciare il “sociale” della Campania verso forme concrete di solidarietà.

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