Revoca di Luigi Carrino dalla carica di Consigliere di amministrazione e di Presidente del Consiglio di amministrazione del Centro Italiano di Ricerche Aerospaziali (Cira). Lo rende noto l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), che ha preso la decisione insieme agli altri soci pubblici, ossia il Consorzio Area Sviluppo Industriale Caserta e il Consiglio nazionale delle Ricerche (Cnr), che con il 68% delle azioni detengono la maggioranza del Cira. La decisione, si legge in una nota dell’Asi, “si è resa necessaria dopo che gli organi di controllo negli ultimi mesi avevano a più riprese segnalato una serie di rilevanti criticità gestionali tali da mettere a rischio le infrastrutture del Cira e le prospettive future della società, e per le quali hanno ritenuto di dare seguito alle azioni previste dalla legge”. Proprio a causa delle criticità gestionali, prosegue la nota, “i soci pubblici di maggioranza, dopo aver chiesto più volte al vertice del Cira di fare un passo indietro, hanno deciso di intervenire come previsto nel loro ruolo di vigilanza e tutela degli interessi societari e della corretta gestione del Cira”. Oggi, rileva l’Asi, si è dimesso il Consigliere di amministrazione, Francesco Pedicini, e l’intenzione dell’Agenzia Spaziale Italiana e degli altri soci è ora “proseguire con il massimo impegno nel rinnovamento e potenziamento del Cira, che considera un patrimonio fondamentale del sistema dell’aerospazio italiano e campano”.