Revoca di Luigi Carrino dalla carica di Consigliere di amministrazione e di Presidente del Consiglio di amministrazione del Centro Italiano di Ricerche Aerospaziali (Cira). Lo rende noto l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), che ha preso la decisione insieme agli altri soci pubblici, ossia il Consorzio Area Sviluppo Industriale Caserta e il Consiglio nazionale delle Ricerche (Cnr), che con il 68% delle azioni detengono la maggioranza del Cira. La decisione, si legge in una nota dell’Asi, “si è resa necessaria dopo che gli organi di controllo negli ultimi mesi avevano a più riprese segnalato una serie di rilevanti criticità gestionali tali da mettere a rischio le infrastrutture del Cira e le prospettive future della società, e per le quali hanno ritenuto di dare seguito alle azioni previste dalla legge”. Proprio a causa delle criticità gestionali, prosegue la nota, “i soci pubblici di maggioranza, dopo aver chiesto più volte al vertice del Cira di fare un passo indietro, hanno deciso di intervenire come previsto nel loro ruolo di vigilanza e tutela degli interessi societari e della corretta gestione del Cira”. Oggi, rileva l’Asi, si è dimesso il Consigliere di amministrazione, Francesco Pedicini, e l’intenzione dell’Agenzia Spaziale Italiana e degli altri soci è ora “proseguire con il massimo impegno nel rinnovamento e potenziamento del Cira, che considera un patrimonio fondamentale del sistema dell’aerospazio italiano e campano”.
Carrino ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Con riferimento al comunicato dell’Agenzia Spaziale Italiana confermo che oggi in apertura di un’Assemblea dei Soci, che aveva all’Ordine del Giorno il solo punto integrazione del CdA con un Consigliere di Amministrazione di genere, in ottemperanza alla Legge 120/2011, il rappresentante dell’ASI ha portato una lettera a firma R. Battiston, con la quale si comunicava la revoca del mio mandato al CIRA. Da un punto di vista tecnico-formale, essendo la mia nomina approvata in sede assembleare, è stato ritenuto che anche la revoca debba essere fatta nella stessa sede; questo solo da un punto di vista formale. Da un punto di vista sostanziale, benché da me richiesto, non sono state chiarite le motivazioni, enunciate solo genericamente. Al fine di difendere la mia onorabilità e professionalità ho dato mandato al mio legale di presentare querela per diffamazione a mezzo stampa nei confronti dell’Agenzia Spaziale Italiana. Ho convocato per domani alle ore 15 presso la sede dell’Unione degli Industriali di Napoli, in piazza dei Martiri, una conferenza stampa nel corso della quale racconterò nel dettaglio ciò che accaduto da metà luglio ad oggi al CIRA”.