PIEDIMONTE MATESE – Un disavanzo di poco più di un milione di euro. E’ questo l’esito del conto consuntivo approvato nell’ultima seduta della deputazione amministrativa del consorzio di bonifica del Sannio-Alifano/Valle Telesina di cui è presiedente, Pietro Andrea Cappella. La “giunta” dell’ente consortile ha proceduto all’adozione dello schema del rendiconto di gestione finanziaria 2010 e riferito all’ultimo anno di gestione commissariale (gestione durata per circa un decennio e terminatosi con le elezioni svoltesi lo scorso 27 marzo).
La seduta si è chiusa con un disavanzo di amministrazione pari ad un milione e 92 mila euro e le ragioni sono state in una nota informativa emessa dal vertice dell’ente matesino-altocasertano. “A determinare il risultato economico di esercizio in perdita- si spiega- una serie di fattori verificatisi nel corso dell’ultimo anno, in primis la drastica riduzione di risorse e fondi regionali rispetto alle previsioni di entrata inserite all’atto dell’approvazione, ad inizio anno, del bilancio preventivo 2010. In particolare, la chiusura del conto economico ha evidenziato una diminuzione pari ad € 783 mila euro del contributo regionale per la manutenzione delle opere irrigue, un riconoscimento di appena il 2% rispetto al 12% previsto, con una perdita di € 232.735,00 del contributo regionale per spese generali di esecuzione dei lavori, un taglio di ben 50 mila euro tra contributi del Ministero delle Politiche Agricole per spese esecuzione opere e oneri regionali per esercizio delle opere di surroga della Piana Alifana. Il disavanzo di amministrazione dovrà essere riconosciuto e approvato dal Consiglio dei delegati nella prossima seduta utile che sarà convocata non prima della metà del prossimo meseAggiungi un appuntamento per il prossimo mese di settembre. Sarà poi cura della deputazione amministrazione retta dal neo presidente Cappella individuare le misure più idonee per risanare il bilancio e recuperare la perdita registrata lo scorso anno. “La nostra stella polare – dichiara il presidente Pietro Andrea Cappella – sarà sempre la stessa, ovvero una convinta abolizione degli sprechi accompagnata da una costante riduzione dei costi supreflui che non riguardano i servizi essenziali resi agli agricoltori, i cui bisogni vanno sempre e comunque tutelati e salvaguardati. Siamo convinti che solo una seria e concreta razionalizzazione delle spese ci potrà consentire di recuperare il disavanzo e di rimettere in sesto il bilancio del Consorzio, possibilmente senza gravare sulle tasche degli utenti”.
Michele Martuscelli