Dopo i blocchi e le tensioni di ieri, i lavoratori dello stabilimento Whirlpool di Carinaro – che da inizio aprile sono in mobilitazione contro il piano industriale dell’azienda che prevede la chiusura del sito casertano che impiega 815 addetti – hanno optato oggi per lo sciopero a scacchiera, una forma di protesta meno eclatante ma che comunque impedisce di fatto la realizzazione del prodotto finito; ogni linea produttiva sciopera infatti per mezzora. All’esterno del sito resta invece il presidio permanente dei lavoratori in cassa integrazione, quasi la metà degli addetti. E’ anche una giornata di riflessione tra le diverse “anime” della protesta in attesa del vertice di domani al Mise tra azienda e sindacati. “Già da oggi ci aspettiamo spiragli dall’azienda – spiega il lavoratore e delegato Fiom-Cgil Raffaele Truosolo – altrimenti domani il confronto sarà inutile. Il Governo è stato chiaro: senza aperture dell’azienda è inutile sedersi al tavolo”. “I lavoratori sono esasperati – spiega l’altra leader della protesta Antonietta Cerullo, delegato aziendale della Uilm – ma oggi è utile star fermi per capire come muoversi nei prossimi giorni; per il vertice di domani non nutriamo grandi aspettative di modifica del piano industriale” conclude la lavoratrice.