“Il Governo non deve incoraggiare le parti ad una mediazione, ma deve essere garante dell’accordo del 2013, che prevedeva non ammortizzatori sociali per Carinaro, ma attività industriali e lavoro”. Lo ha detto il segretario generale della Fim, Marco Bentivogli, entrando al vertice Whirlpool al Mise. “E’ necessaria – ha spiegato – una scelta più coerente da parte dell’azienda sulla localizzazione delle piattaforme di produzione degli elettrodomestici, riportando, come ha fatto FCA a Pomigliano produzioni dall’estero. Carinaro è uno stabilimento che ha subito pesantemente in tutti questi anni una ristrutturazione dietro l’altra”. “Siamo al sud – ha sottolineato il leader della Fim – ma i lavoratori di Carinaro non vogliono assistenzialismo, vogliono lavoro vero che ha portato avanti e che ha tenuto sana quella parte della provincia Campana a pochi chilometri dalla terra del clan dei Casalesi. Chi non sta con il lavoro, sta con i camorristi”. “Venerdì 20 a Caserta – conclude Bentivogli – faremo un grandissimo sciopero generale di tutto il settore industriale Casertano, perché a Carinaro c’è un deserto industriale su cui la politica si sta riaffacciando solo in campagna elettorale. Noi vogliamo che si riporti seriamente il lavoro, non per assistenzialismo ma perché a Carinaro ci sono le condizioni di infrastrutturazione, logistica e competenze dei lavoratori che non ci sono altrove”.

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