“Esprimiamo la nostra piena solidarietà ai veterinari della Asl di Caserta che sono in stato di agitazione e siamo fortemente preoccupati per le conseguenze al comparto zootecnico”, ha detto Alessandro Mastrocinque, Presidente della Cia Campania. “Senza i dovuti controlli e le successive certificazioni sanitarie, gli allevatori rischiano tantissimo. Non sono nelle condizioni di produrre e addirittura dovrebbero distruggere le produzioni di latte. Per l’intera filiera – ha proseguito Mastrocinque – si tratterebbe di un enorme danno economico che non ha precedenti. Senza contare il danno per la salute degli animali. “Per non rischiare il collasso del settore occorre dare la giusta attenzione alla sanità veterinaria, ha detto Mario Grasso, Direttore della Cia Campania. “I problemi non sono insormontabili. Occorre mettere tutti gli attori intorno ad un tavolo e fare delle scelte di buon senso. La Regione Campania può e deve fare di più. Fino ad oggi il comparto non ha avuto l’attenzione ed il peso che meriterebbe , considerate anche le ricadute sul comparto economico e sulla salute. E’ necessario trovare i fondi per garantire servizi essenziali e tenere le stalle aperte e soprattutto definire una strategia che fino a oggi è mancata e che tenga conto delle esigenze di tutti. La Provincia di Caserta è una delle Provincie di Italia che ha il comparto zootecnico più importante di Italia oltre che tra i più pregiati. Evitiamo un nuovo colpo all’economia del territorio”, ha concluso il Direttore della Cia Campania, Mario Grasso.