Un ragazzino che ama il calcio sogna di giocare da grande nel Real Madrid. Chi inizia a fare cinema spera di vincere l’Oscar. Un ricercatore di fisica ambisce al Nobel. Chi è appassionato di nuove tecnologie insegue il successo di Steve Jobs. Per un giovane studente di economia il desiderio è “uscire” su Forbes. Umberto Pagano ha realizzato il sogno di quando era piccolo. Ha ottenuto una pubblicazione sulla più prestigiosa rivista al mondo di finanza, industria, investimenti e marketing, fondata nel 1917 negli Stati Uniti. Con gli occhi lucidi ha letto la sua intervista rilasciata a Forbes. Lui, che si è fatto da solo, lui che da una piccola città come Villa Literno, in provincia di Caserta, viene interpellato su “Rischi e opportunità delle imprese italiane globalizzate” (clicca qui).
Pagano interviene in qualità di componente dello studio associato di giuristi di impresa e dottori commercialisti Ansaldi & Partners, che ha sede principale a Napoli, sede secondaria a Milano e un’altra operativa a Tirana. A 47 anni ha già un lungo e invidiabile curriculum alle spalle e oggi vanta una luminosa carriera di commercialista e revisore legale, ma più in generale è un economista con una straordinaria conoscenza dei fenomeni geopolitici nel mondo della globalizzazione. Nella cassetta degli attrezzi professionali di Pagano troviamo gli strumenti necessari per operare una valutazione precisa dei processi economici internazionali su piccola e larga scala. Ed ecco la telefonata della redazione di Forbes che gli chiede un parere tecnico sulla direzione del mondo e su come possono districarsi le aziende italiane a livello globale. Mentre leggeva la sua intervista gli è tornato in mente l’Umberto Pagano piccolino. Quello che sognava di “uscire” su Forbes. “Se puoi sognarlo, puoi farlo”, sosteneva Walt Disney. Beh, aveva proprio ragione.
Mari De Michele