La Confederazione italiana agricoltori ed il Codacons in merito al blocco dell’autotrasporto nell’Isola proclamato dal ‘Movimento Forza d’urto’, chiedono l’intervento delle autorita’ ”per garantire la libera circolazione di merci e persone”. Le due associazioni manifestano la disapprovazione ”per i metodi di attuazione della protesta, che ledono le liberta’ e i diritti dei siciliani, arrecando loro un danno ulteriore invece di agevolarli e procurare miglioramenti nelle condizioni generali di vita”.
Cia e Codacons sottolineano che ”lo sciopero e il conseguente blocco impediscono la circolazione non solo delle merci ma anche delle persone e stanno creando notevoli difficolta’ allo spostamento dei cittadini, ottenendo l’effetto di penalizzare ulteriormente la Sicilia, la sua fragile economia e in particolare la commercializzazione dei prodotti agricoli siciliani”. ”Se i prodotti agricoli siciliani non potranno attraversare lo Stretto – afferma il presidente provinciale della Cia di Catania Francesco Costanzo – i mercati e la Grande Distribuzione del resto d’Italia e dell’estero si rivolgeranno ad altri fornitori non solo per il periodo dello sciopero, ma anche successivamente, con il rischio di non voler piu’ contrattare merce proveniente dalla Sicilia. I danni potrebbero diventare incalcolabili”.