Il tasso di disoccupazione a novembre si attesta al 12,7% in crescita rispetto al 12,5% registrato a ottobre. Lo rileva l’Istat sulla base dei dati provvisori. Rispetto a novembre 2012 si registra un aumento di 1,4 punti.

Il tasso di disoccupazione giovanile è cresciuto ancora toccando il 41,6% in aumento di 0,2 punti rispetto a ottobre (dato rivisto al rialzo al 41,4%) e di quattro punti rispetto a novembre 2012. Lo rileva l’Istat spiegando che il tasso è al top dall’inizio delle serie storiche, ovvero dal 1977. L’Istat precisa che a novembre 2013 erano occupati 924 mila giovani tra i 15 e i 24 anni in calo dell’1,3% rispetto al mese precedente (-12 mila) e del 12,4% su base annua (-131 mila). Il tasso di occupazione dei giovani è pari al 15,4% in calo di 0,2 punti rispetto a ottobre e di 2,1 punti rispetto a novembre 2012. I giovani disoccupati sono 659 mila con un aumento di 23 mila unità rispetto a novembre 2012. L’Istat ricorda che il tasso di disoccupazione giovanile è la quota dei giovani disoccupati sul totale degli attivi (occupati e disoccupati). L’incidenza dei disoccupati sull’intera popolazione in questa fascia di età è pari all’11%. I giovani inattivi sono nel complesso quattro milioni 424 mila, in aumento dell’1,9% (+81 mila) rispetto a novembre 2012. Il tasso di inattività dei giovani è pari al 73,7%, in crescita di 0,2 punti percentuali rispetto a ottobre e di 1,7 punti nei 12 mesi. I disoccupati a novembre erano tre milioni 254 mila, in aumento di 57 mila unità rispetto a ottobre (+1,8%) e di 351 mila unità rispetto a novembre 2012 (+12,1%). La crescita tendenziale della disoccupazione è molto più consistente per gli uomini (+17,2%) che per le donne (+6,1%). Il tasso di disoccupazione è pari al 12,7%, al top dal 1977, anno di inizio delle serie storiche trimestrali. A novembre gli occupati erano 22 milioni 292 mila, in calo dello 0,2% rispetto a ottobre (-55 mila) e del 2% su base annua (-448 mila). Lo rileva l’Istat spiegando che il tasso di occupazione si attesta nel mese al 55,4%, diminuendo di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali e di un punto rispetto a novembre 2012. Il tasso di occupazione tra gli uomini è diminuito più rapidamente di quello femminile (-0,3 punti su mese e meno 1,7 punti su novembre 2012).

 

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