Fiat e sindacati hanno raggiunto l’accordo per il rinnovo del contratto per gli oltre 80 mila lavoratori del gruppo. L’aumento di 40 euro lordi partira’ da febbraio. ”La Fiat continua a scaricare la crisi e le sue scelte di investire dalle altre parti sulle lavoratrici e i lavoratori, perche’ continua a chiudere stabilimenti, continua ad abbassare i salari delle persone, e non indica una via d’uscita dalla crisi che dia una prospettiva ai lavoratori e alle produzioni dell’auto in Italia”.
Cosi’ il segretario generale della Fiom-Cgil, Maurizio Landini, commenta la firma del nuovo contratto per i lavoratori della Fiat. ”Ho visto in un comunicato che altre organizzazioni fanno riferimento ad altri accordi in altre case automobilistiche – osserva Landini – a margine di un’iniziativa sindacale a Firenze -. Vorrei far notare che alla Volkswagen hanno abbassato lo stipendio dei dirigenti, e hanno dato 7.200 euro di aumento all’anno ai lavoratori; e anche nelle case automobilistiche francesi e tedesche che vengono citate, mi permetto di dire che siamo in presenza di accordi che in ogni caso evitano chiusure di stabilimenti, pongono il problema di fare degli investimenti, pongono il problema di fare nuovi prodotti, mentre di tutto questo non c’e’ assolutamente traccia nell’intesa che e’ stata raggiunta, e che a una prima lettura peggiora quello che e’ stato fatto l’anno scorso”.