Dopo una trattativa durata oltre un mese, e’ stato raggiunto questa notte l’accordo tra le organizzazioni sindacali e Intesa Sanpaolo sul piano d’impresa 2011-13. L’accordo prevede che le 3mila uscite programmate dall’azienda nel triennio siano volontarie e incentivate economicamente e che a queste seguano nuove assunzioni di giovani a tempo indeterminato, con precedenza per i lavoratori precari, anche attraverso l’utilizzo di contratti di solidarieta’ espansiva, introdotti dalla recente intesa sottoscritta da Abi e sindacati sul Fondo di solidarieta’. Le uscite riguarderanno i lavoratori che matureranno il diritto alla pensione e/o alla finestra pensionistica entro il 31 dicembre 2013. Solo qualora le adesioni ai piani d’uscita risultassero inferiori alle 2.500 unita’, cesseranno dal servizio coloro che maturano il diritto a pensionamento. Quanto ai 5mila lavoratori che in base al piano saranno riconvertiti professionalmente a ruoli commerciali, per loro sono stati previsti percorsi ad hoc di formazione professionale e specifiche tutele in tema di mobilita’. I lavoratori, dopo il necessario iter formativo, saranno prevalentemente adibiti allo sviluppo di prodotti assicurativi, mutui e ai ruoli di promotori finanziari e gestori di clientela famiglia. L’azienda ha anche comunicato l’intenzione di aprire tre nuovi call center con sede a Cagliari, Bologna, Pavia o Alessandria, che si aggiungono a quelli di Milano, Napoli e Torino

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