Il nuovo paniere dell’Istat per il calcolo dell’inflazione diventa ancora piu’ tecnologico, attento alle abitudini degli italiani alle prese con animali domestici e palestra, ma porta anche il segno della crisi. Per il 2013 cambiano i pesi attribuiti ai diversi capitoli di spesa: acquistano maggiore rilevanza l’abitazione e il ristorante, mentre la perdono gli esborsi per la salute, l’abbigliamento e i trasporti.
Tutte scelte criticate dal Codacons. Nell’insieme dei prodotti presi per misurare la temperatura dei prezzi entrano cosi’ il gas metano per l’auto, piu’ ecologico ma anche meno caro della benzina, e il ‘phablet’, in grado di combinare le caratteristiche dello smartphone e quelle del mini tablet. Invece escono il diario scolastico e l’agenda professionale, legati a un mondo cartaceo ormai in via d’estinzione. L’Istituto di statistica ha deciso anche di inserire le bevande energetiche, reintegratori di sali e vitamine, come il Powerade e Gatorade, utilizzate soprattutto da chi fa pratica sportiva. Inoltre l’Istat mette la lente sul legame tra gli italiani e i loro amici a quattro zampe ed ecco che fa il suo ingresso la lettiera per gatti. Si arricchiscono anche le voci dedicate alle spese per i bambini, con cinque ‘new entry’ nel capitolo riferito all’abbigliamento dai 3 ai 13 anni. Non e’ mancata una revisione in campo alimentare: l’amaro sostituisce il brandy, la pancetta in confezione quella da banco, a riprova della necessita’ sempre piu’ forte di avere a disposizioni cibi veloci. Tra i surgelati il filetto di merluzzo prende il posto del nasello e l’aceto si sdoppia, in quello di vino e nel balsamico. Invece va a finire fuori dal paniere un frutto noto come il fico fresco. Ancora una volta pero’ il settore tecnologico si conferma il piu’ vivace. Infatti non solo entra il phablet, ma fa il suo ingresso pure il tablet trasformabile, che grazie a una tastierina esterna diventa un notebook. Il fermento e’ cosi’ accentuato che davanti ai prodotti di ultima generazione ce ne sono altri in declino: e’ il caso del netbook, l’ultraportatile entrato solo qualche anno fa nel paniere e gia’ messo alla porta. Piu’ particolareggiato diventa il campione relativo ai pacchetti vacanza internazionali con l’introduzione dei viaggi verso destinazioni religiose. E da gennaio e’ scattato anche il monitoraggio dei prezzi applicati dai taxi sulla voce ‘corsa per l’aeroporto’. A proposito di spostamenti e’ partita anche una rilevazione sui costi per il rilascio del passaporto. Analizzando tutti gli ‘in’ e gli ‘out’, l’Istat mette in evidenza l’uscita della mediazione civile, cancellata a seguito di una sentenza della Corte Costituzionale. Critico verso il nuovo paniere si e’ mostrato il Codacons, secondo cui i pesi non sono stati adeguati alle nuove abitudini di spesa delle famiglie colpite dalla crisi, con il risultato di ”falsificare” i dati e ”sottostimare” di 256 euro gli esborsi sostenuti dagli italiani. Per il Codacons bisognerebbe dare piu’ spazio alle uscite obbligate, tante delle quali comprese nel capitolo relativo alla casa (dalle bollette agli affitti) e diminuire il peso assegnato ad acquisti rinunciabili (come ristorante e abbigliamento).