Il personale di Banca Mps si ridurra’ di qui al 2015 di 4.600 unita’, per effetto delle cessioni di asset, della razionalizzazione del gruppo, dell’esternalizzazione (outsourcing) delle attivita’ di back office e dei processi di esodo per coloro che hanno maturato il diritto alla pensione.
Lo comunica la banca senese, che ha approvato il nuovo piano industriale 2012-15. Le azioni “saranno realizzate attraverso un percorso socialmente sostenibile, teso ad evitare importanti ricadute sui livelli occupazionali”. Sono previsti tra l’altro la riduzione dell’organico di 100 dirigenti, il 20% del totale e un taglio one-off del 5% della retribuzione per 12 mesi. Il management “sara’ fortemente impegnato a diffondere una cultura meritocratica del lavoro, per assicurare il massimo engagement (impegno, ndr) di tutti i dipendenti”. Allo scopo, conclude la banca, “e’ stata delineata una politica attiva di gestione delle risorse umane e verra’ introdotto un nuovo modello di organizzazione del lavoro (denominato Lpo – Lavoro Per Obiettivi) che preveda obiettivi quali-quantitativi e comportamentali diffusi a tutto il personale, accompagnato da sistema premiante trasparente e motivante”.