L’anno scorso, in tutta Italia, la Peronospora, un parassita, ha distrutto il 50% del raccolto di basilico, ma in Liguria il danno è stato ben più grave raggiungendo il 70% della produzione. Quest’anno il danno è stato più contenuto, ma il rischio che il basilico per preparare il pesto ligure possa essere compromesso è concreto. In un’azienda con una superficie di 3 mila metri quadrati, la metà del raccolto non viene commercializzato per colpa del parassita. E’ Giovanni Minuto, il direttore del Centro Sperimentale agricolo di Albenga, a lanciare l’allarme. L’argomento è stato trattato in un seminario svoltosi ad Albenga. “Le possibilità di aggredire il parassita sono molteplici: i basilicoltori devo sapere che al loro fianco hanno una rete di esperti che sanno come combatterlo. Un consiglio: ridurre l’irrigazione per eliminare l’umidità. È in quelle condizioni che il parassita trova il suo ambiente ideale”