I pop-up store virtuali, sotto forma di poster in cui sono presentati i prodotti con tanto di codice QR per un acquisto immediato, sono sempre piu’ in voga. Il 72% degli italiani, infatti, acquista i regali diNatale on line per evitare code, corse dell’ultimo minuto e soprattutto riuscire a trovare i prezzi piu’ convenienti. E’ quanto emerge da un’indagine di SaldiPrivati ed eprice.
“I pop-up store virtuali – commenta Vince Mitchell, docente di Consumer Marketing alla Cass Business School – sono una delle tendenze di vendita al dettaglio piu’ in di questo Natale. Marchi del calibro di Walmart e Mattel hanno lanciato pop-up store virtuali, ovvero una serie di poster che mostrano scaffali virtuali con immagini di prodotti in grandezza reale impilati”. “Utilizzando il proprio telefono cellulare – spiega – il consumatore puo’ effettuare la scansione dei codici QR accanto ai prodotti, pagare per l’acquisto e ricevere i prodotti direttamente a casa propria”.Mentre il mercato di Natale – fa notare Vince Mitchell – e’ stato probabilmente il primo esempio del fenomeno che oggi conosciamo come ‘pop-up store’, grandi marchi stanno riprendendo il concetto a un livello superiore portando il negozio direttamente ai consumatori. Allora, perche’ e’ necessario spendere soldi per un pop-up store, se tutto cio’ che serve e’ un poster, con codici QR e un cellulare? “Mettere manifesti in ogni luogo – sottolinea – dove i clienti potrebbero potenzialmente imbattersi, dalle strade, alle linee della metropolitana alle pensiline degli autobus e negozi di caffe’ nelle stazioni ferroviarie, contribuisce ad aumentare notevolmente le vendite, il tutto per il costo di un poster. Questo avviene in un momento in cui il 44% dei consumatori ha pianificato di fare lo shopping di Natale on line con tanto di doni consegnati sull’uscio di casa propria”. “Negozi come questo – conclude Vince Mitchell – sono perfetti per il periodo natalizio quando tutta la questione si gioca sull’investimento e sullo spazio e la velocita’ d’azione per guidare le vendite stagionali”.
