Lo spread tra il Btp e il Bund tedesco chiude in calo a 231 punti base, col tasso sul decennale al 4,24%. Nel corso della seduta il differenziale è anche scivolato sotto quota 230 punti per la prima volta da luglio 2011. Si riduce a 236 punti base il gap tra i titoli decennali spagnoli e gli equivalenti tedeschi, col rendimento dei Bonos al 4,28%.

”Sono emersi i primi segnali favorevoli” negli ultimi mesi e c’è ”la possibilità di un’inversione di tendenza dell’attività economica entro la fine dell’anno, cui la ripresa degli investimenti fornirebbe un contributo significativo”. E’ quanto si legge nel bollettino economico di Banca d’Italia che conferma le stime di luglio. ”È essenziale non disperdere le opportunità offerte dal miglioramento del quadro congiunturale dell’area dell’euro e dai primi segnali di stabilizzazione in Italia”. Lo afferma la Banca d’Italia nel bollettino economico dove ricorda come cruciali l”’impegno a promuovere la crescita” e rispetto scrupoloso degli obiettivi di bilancio”. ”La stabilità del quadro interno e la continuità” delle riforme sono necessari per raggiungere gli obiettivi di crescita del governo negli anni 2015-17, superiori al consenso e che si basano sul ”pieno realizzarsi degli effetti delle riforme strutturali e un significativo miglioramento degli spread

 

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