Facebook si prepara a fornire servizi finanziari ai propri utenti. Lo sostiene il Financial Times, che anticipa che il social network avrebbe chiesto ai regolatori di mercato in Irlanda l’autorizzazione per un servizio che permetterà di memorizzare soldi su Facebook e di utilizzarli per pagare o per scambi con altri utenti. La richiesta sarebbe stata inoltrata attraverso la Banca centrale irlandese e serve alla società per diventare una istituzione cosiddetta ‘e-money’, status che consente di emettere unità di valore monetario. Questo tipo di autorizzazione è valida in tutta Europa, attraverso un processo chiamato ‘passporting’. Facebook avrebbe già discusso potenziali partnership con almeno tre startup londinesi che offrono servizi di trasferimento di denaro online, ovvero TransferWise, Moni Technologies e Azimo. Secondo le fonti contattate dal Ft, nel caso di Azimo, Facebook si sarebbe offerta di pagare alla società 10 milioni di dollari per l’assunzione di uno dei suoi co-fondatori come sviluppatore. Un portavoce del social network ha tuttavia fatto sapere che Facebook “non commenta voci e speculazioni”. Una delle fonti interpellate dal quotidiano britannico afferma che “Facebook vuole diventare una utility per il mondo in via di sviluppo e le rimesse sono la droga dell’inclusione finanziaria”. Facebook ha recentemente superato 100 milioni di utenti in India, un numero tale da rendere il Paese il più grande mercato nazionale del social al di fuori degli Stati Uniti.