Arriva da Napoli un’importante sentenza, che ha pochissimi precedenti: Agenzia delle Entrate Riscossione è stata condannata al pagamento delle spese legali nonché al risarcimento delle spese sostenute da un cittadino vessato. Gaetano Sorrentino, cittadino napoletano, si è rivolto ad Aidacon consumatori e ha ottenuto giustizia: nel lontano 2015 aveva ricevuto un verbale per violazione del codice della strada e già in prima istanza la multa gli era stata annullata. Nonostante ciò, nel 2020 riceveva la notifica, da parte di Agenzia delle Entrate Riscossione, di una cartella esattoriale, avente ad oggetto proprio il predetto verbale annullato con sentenza, a mezzo del quale gli veniva richiesto l’immediato pagamento della multa, naturalmente raddoppiata, grazie agli interessi ed alle maggiorazioni. Qualche settimana fa il giudice di pace di Napoli, sezione IV giudice Settimio Cocozza, con sentenza n. 29178/2022, ha dichiarato illegittima la richiesta di pagamento notificata da Agenzia delle Entrate Riscossione, condannando quest’ultima, al pagamento delle spese legali, nonché al risarcimento dei danni subiti dall’automobilista. «Siamo di fronte a una sentenza di estrema importanza – ha detto Carlo Claps, presidente Aidacon – perché rappresenta un precedente per migliaia di contribuenti vessati dalla notifica di cartelle esattoriali illegittime. Il Giudice ha condannato Agenzia delle Entrate Riscossione per responsabilità aggravata: la società di riscossione non solo aveva richiesto il pagamento di una sanzione annullata, ma aveva insistito nel resistere in giudizio, nonostante una precedente sentenza sfavorevole».

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