Il prortarsi della vertenza Astir sta provocando, come previsto, ulteriori danni patrimoniali ed esistenziali ai 456 lavoratori Astir e relative famiglie che si sono concretizzati, nell’ultimo periodo, nell’incredibile sospensione della cig in deroga sulla quale si e’ aperta una sterile diatriba tra curatela e regione Campania le cui nefaste conseguenze ricadono, ancora una volta, sulle spalle dei lavoratori.
Di quanto accade i lavoratori si sentono e sono vittime per errori altrui e pertanto hannno interesse, piu’ di ogni altro, a chiarire di chi sono le colpe e le responsabilita’ della attuale situazione. In questa ottica le rsa cgl-f.pp., cisl-f.i.t., uil trasporti hanno indetto un incontro presso il tribunale di napoli allo scopo di sottoporre alla procura circondariale un esposto con alcune interessanti riflessioni sull’intera vicenda ed, al contempo, invitare il tribunale fallimentare ad accendere i riflettori sulla questione cig che rischia di subire un ulteriore tracollo. Sulla questione hanno diramato il seguente comunicato:
La possibile interruzione della cig in deroga per i lavoratori astir rappresenta in pieno lo stato di caos e di approssimazione che, purtroppo, pervade molte istituzioni. Per una mera motivazione di metodo e non di merito ovvero una, peraltro contestata, mancata presentazione di documentazione per la quale è stato presentato un preciso ricorso e della quale nessun lavoratore astir è responsabile, la curatela fallimentare intende procedere al licenziamento di 456 lavoratori che già da anni sono vittime e strumento di una campagna di moralizzazione a senso unico. A questo va aggiunta una querelle di interpretazioni legali condotta da regione e curatela in punta di fioretto. Come se non bastasse la stessa curatela e la regione si rimbalzano la responsabilità di un mancato incontro chiarificatore tra le parti che si protrae da oltre un mese con relativo scaricabarile. Di tutto questo chi ne paga le conseguenze sono i lavoratori e le loro famiglie che rischiano di rimanere sul lastrico, mentre per alcuni dirigenti (di nomina regionale) si prospetta il salvataggio in extremis. E’ una situazione assolutamente ingiusta ed insostenibile alla base della quale, ad avviso dei lavoratori, vi è molta approssimazione e superficialità. Le rsa cisl-fit. Cigl-f.p. e uil-trasporti indicono un presidio pacifico presso il tribunale fallimentare di napoli il giorno 3 settembre alle ore 09.00 al fine di chiedere udienza al presidente dello stesso affinchè sia fatta chiarezza sulla situazione e sulle eventuali responsabilità che di fatto impediscono una soluzione della questione che, diversamente, appare assolutamente pacifica e di semplice attuazione. Nella stessa ottica di chiarimenti, unitamente a tale iniziztiva sara’ presentato un nuovo esposto relativo alla intera vicenda astir.