NAPOLI – Mattinata di blocchi stradali e tensioni a Napoli per la protesta dei lavoratori dei consorzi di bacino. In duecento hanno tentato di bloccare l’autostrada A1 all’altezza del Punto Blu, poco prima della diramazione della Napoli-Bari, in direzione della Capitale.

Nelle stesse ore un gruppo di circa 150 lavoratori per lo stesso motivo ha bloccato il traffico automobilistico a Napoli, all’altezza del Molosiglio, poco prima dell’ingresso della galleria che collega via Acton con via Chiatamone. Bloccato in entrambi i sensi di marcia il flusso delle auto. Capitolo consorzi di bacino: i lavoratori, che appartengono alla sigla Filas Cosnill e al gruppo dei cosiddetti ‘Desperados’, protestano contro il mancato pagamento degli stipendi. Hanno tentato lo stesso blitz una prima volta ma sono stati respinti dalle forze dell’ordine. Inevitabili le conseguenze sul traffico all’altezza di uno snodo importante per chi esce da Napoli: pesanti i rallentamenti per le auto. La situazione ha vissuto momenti di tensione quando due manifestanti sono saliti su un cavalcavia e minacciato di lanciarsi nel vuoto. Sul posto – per evitare guai maggiori – sono giunti i vigili del fuoco con un telone anticaduta. La polizia è riuscita a contenere la protesta all’interno dell’area del ‘Punto Blu’ di Casoria per ridurre le ripercussioni sulla circolazione. Contemporaneamente una parte cospicua dei manifestanti si è riunita in presidio davanti Palazzo Santa Lucia, sede della Regione Campania, per chiedere soluzioni alle loro problematiche. Anche qui traffico in tilt in entrambi i sensi di marcia.

 

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