Costituito il “Comitato Vincitori ed Idonei del Concorso RIPAM IACP NAPOLI” per sollecitare l’utilizzo delle graduatorie del concorso Ripam Iacp Napoli anche presso altre amministrazioni come previsto dall’articolo 2 del bando. Sono 71 i candidati dichiarati idonei a sperare nell’applicazione della norma varata che permette alle amministrazioni aderenti al progetto Ripam di attingere dalle graduatorie valide. “Con questa possibilità – si legge in una nota – gli Enti che chiederanno l’adesione al Progetto RIPAM e quindi potranno sfruttare le graduatorie del Concorso RIPAM IACP Napoli, si renderanno protagonisti di una procedura virtuosa per il reclutamento del personale nella PA che tiene conto dei principi del buon andamento e dell’imparzialità dell’azione amministrativa, sanciti dall’articolo 97 della Costituzione, oltre che di quelli dell’economicità e dell’efficacia previsti dalla normativa sul procedimento amministrativo. La pratica dell’utilizzo di graduatorie esistenti, anche di altre amministrazioni, rientra tra gli orientamenti più volte esplicitati da atti normativi, da circolari ministeriali e da sentenze dei TAR di varie Regioni, che indicano questo metodo come auspicabile per il contenimento degli ingenti costi per la realizzazione di lunghe e faticose, oltre che inutili, selezioni in presenza di graduatorie vigenti utilizzabili per il reclutamento di personale, anche per posti con contratti a tempo determinato. Le graduatorie degli idonei del RIPAM IACP Napoli, costituiscono un bacino di risorse umane gratuito (perché non vi sarebbe il bisogno di nuove ed onerose procedure concorsuali), altamente qualificato (perché individuato con le procedure rigorose e trasparenti imposte dalla Costituzione) e d’immediata disponibilità (è sufficiente inoltrare richiesta al Formez per la stipula di una convenzione). Utilizzare tali risorse per le nuove assunzioni, per valorizzare la competenza e il merito, per garantire qualità e trasparenza del pubblico impiego, per evitare inutili sprechi di tempo, di risorse economiche e soprattutto umane in un momento in cui l’utilizzo oculato delle risorse pubbliche rappresenta un monito che tutte le Amministrazioni devono o dovrebbero rigorosamente rispettare”.
