Il giudice del Lavoro del Tribunale di Nola (Napoli), ha ritenuto illegittimo il licenziamento avvenuto nel 2007, di un lavoratore dello stabilimento Fiat di Pomigliano d’Arco che, però, non potrà essere reintegrato in fabbrica, nonostante la sentenza favorevole, perchè già rilicenziato dal Lingotto. Si tratta di Mimmo Mignano, storico esponente del comitato di lotta Cassaintegrati e licenziati dello stabilimento Fiat di Pomigliano d’Arco, che aveva presentato ricorso contro il licenziamento del 2007, quando, insieme a un’altra ventina di operai, manifestò in una concessionaria di Napoli contro le politiche aziendali. Mignano è stato licenziato di nuovo lo scorso 24 giugno (insieme ad quattro operai in cig del reparto logistico di Nola) per una manifestazione di inizio giugno quando, per ricordare il suicidio di un’operaia in cig, il gruppo aveva inscenato il suicidio di Sergio Marchionne. Secondo il giudice, i fatti accaduti nel 2007 non sarebbero tanto gravi da ”giustificare il licenziamento”, ritenuto quindi, ”sproporzionato ed illegittimo”. Nel licenziamento del 24 giugno l’azienda aveva evidenziato che il provvedimento sarebbe divenuto efficace in caso di reintegro disposto per la causa in corso