Negli ultimi giorni stanno scoppiando forti polemiche negli ambienti meridionalisti e tradizionalisti causa la messa in vendita della “Pastiera” Melegatti. Questo prodotto è già da anni nei vari supermercati Italiani ma il problema sta nel fatto che non rispetta affatto i canoni del tipico dolce partenopeo. Partiamo dal presupposto che la vera Pastiera è quella fatta in casa ed è impossibile riprodurre questo tipo di prodotto, successivamente inscatolato. Inoltre la “Pastiera” Melegatti (prodotta a Verona) è in realtà un pandoro rotondo prodotto con grano saraceno, contenente crema e aroma di arancia. In poche un prodotto lontano anni luce dalla sua reale tradizione. Tante le proteste dei cittadini partenopei e del Sud, su Facebook sono state aperte pagine come “Diciamo No alla Pastiera Melegatti” che in pochi giorni è già arrivata alla soglia di 2000 iscrizioni. Non è la prima volta che la Melegatti produce dolci utilizzando il nome di prodotti tradizionali partenopei, già noto il caso del “Babà” anch’esso trasformato in un pandoro. La nota azienda veronese poteva benissimo evitare tutte queste polemiche attribuendo un nome diverso a questi prodotti che di babà e pastiera hanno ben poco.

Francesco Nettuno

 

 

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