Le misure messe in campo fino a questo momento per le piccole e medie imprese “non funzionano”. A lanciare l’allarme è il Coordinamento dei Confidi campani che esprime 750 milioni di finanziamenti garantiti al sistema bancario e 400 milioni di garanzie rilasciate alle oltre ventimila Pmi della Campania. Dito puntato, spiegano, ”contro l’ultimo provvedimento adottato dall’Assessorato alle Attività Produttive della Regione Campania, in base al quale l’ente di Palazzo Santa Lucia ha destinato un fondo di 100 milioni di euro per lo sviluppo delle Pmi, affidandone la gestione di alla società in house ‘Sviluppo Campania’, escludendo i Confidi, che avevano presentato un Progetto comune che prevedeva anche il coinvolgimento di Unioncamere Campania”. Il progetto – spiega Rosario Caputo a nome di tutto il Coordinamento – prevede ”l’assegnazione di un Fondo Rotativo di 50 milioni, cioè il 50% dell’importo stanziato, ai Confidi che avrebbe garantito tutte le operazioni di finanziamento previste dai provvedimenti della Regione. Insomma – a suo parere – i Confidi sono stati del tutto ignorati”. ”Se si vuole ridare slancio alla già stremata economia campana – ha detto Caputo – la Regione deve smettere di ignorare i Confidi campani che hanno dimostrato di saper rispondere alla crescente domanda di credito delle Pmi”.
Caputo dice di ”trovare inspiegabile la decisione di destinare quasi 100 milioni di euro a supporto di finanziamenti per 334 imprese, così come dichiarato dalla Regione, invece di accogliere la proposta dei Confidi che, con la metà di quegli stanziamenti, hanno già dimostrato di poter assistere circa 8mila aziende campane ad avere un più veloce accesso al sistema bancario attraverso l’erogazione di circa un miliardo di euro di affidamenti”. Ecco perché – è il ragionamento del Coordinamento – con una dotazione di 50milioni ai Confidi, ”si potrebbero sostenere da un minimo di 4.000 aziende a un massimo di 8.000, mentre con il provvedimento adottato a beneficiare di 96,8 milioni di euro saranno soltanto 334 aziende”. Questo perché ”in base al provvedimento adottato, i 100 milioni del Fondo Rotativo, come hanno evidenziato nel corso di un incontro, ”andrebbero così ripartiti: 3,2 milioni alla società in house Sviluppo Campania, per la gestione del fondo; 96,8 milioni da destinare a 334 Imprese, di cui 284 di Piccole dimensioni e start up, 40 esistenti e 10 Reti di Imprese”. Il Coordinamento è composto da Ga.Fi. Sud, Confidi Regione Campania, Confidi Pmi Campania, Co.Na.Ga., Confcredito, Creditart Confidi, Centrale di Garanzia Fidi, Artigiancredito, Api Campania Fidi, Confidi del Mezzogiorno, Co.Le.Fin. Fidi, Italconfidi e Impresa Confidi.