Prosegue la riduzione del numero delle frodi accertate nella Rc auto: nel 2011 sono stati rilevati 54.502 sinistri fraudolenti, pari al 2,04% di tutti quelli accaduti e denunciati nell’anno stesso contro il 2,30% del 2010. Il calo e’ maggiore nelle aree che avevano denunciato una incidenza di frondi elevata. Lo dice la Relazione Ania.

L’Italia settentrionale e’ l’area del Paese dove si registrano meno sinistri connessi con episodi fraudolenti, anche se questa e’ l’unica zona dove l’incidenza dei sinistri con frode e’ aumentata, passando da 0,84% nel 2010 a 0,93% nel 2011: se si escludono il Trentino-Alto Adige e la Liguria, infatti, uniche regioni del Nord in cui si assiste a un decremento del fenomeno, in tutte le altre l’incidenza dei sinistri fraudolenti risulta in aumento. Sostanzialmente stabile, invece, l’Italia centrale che mostra un’incidenza dei sinistri connessi con episodi fraudolenti sostanzialmente stabile (1,27%). Il Lazio si conferma la regione con l’incidenza dei sinistri con frode piu’ elevata e pari a 1,42%, ma e’ anche l’unica in cui l’indicatore diminuisce rispetto al 2010 quando era pari a 1,68%. Migliora invece la percentuale di frodi registrata nell’Italia del Sud che passa dal 6,55% al 5,66% che continua comunque a detenere il primato dei sinistri connessi con comportamenti fraudolenti. A contribuire esclusivamente la Campania, unica regione del Sud in cui l’incidenza e’ diminuita significativamente (da 9,58% a 7,32%), riconfermandosi comunque la regione d’Italia in cui il fenomeno e’ piu’ diffuso (a Napoli e a Caserta l’incidenza e’ pari rispettivamente a 8,91% e a 8,13%). Di poco sopra la media nazionale e’ la percentuale dei sinistri con frode nelle Isole: tale valore e’ pari nel 2011 al 2,29%, in diminuzione rispetto al 2010 (2,37%). Per quanto riguarda il fenomeno degli importi risarciti riconducibili a frodi assicurative si nota una significativa differenza a livello territoriale: nel Sud tale percentuale e’ pari al 6,53%, nel Centro e’ pari all’1,34%, mentre nel Nord e’ di poco inferiore all’1%.

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