NAPOLI – I datori di lavoro campani esprimono intenzioni di assunzione ancora deboli per il primo trimestre del 2013, secondo quanto emerso dall’indagine Previsioni Manpower sull’Occupazione diffusa oggi.

Le intenzioni di assunzione espresse dai datori di lavoro delle aziende della Campania intervistati da Manpower –ai quali è stato chiesto di indicare le variazioni del proprio organico aziendale nel periodo tra gennaio e marzo 2013- a seguito degli aggiustamenti legati a fattori stagionali, registrano una Previsione sull’Occupazione pari a -12%. I piani di assunzione rimangono sostanzialmente stabili rispetto a tre mesi fa e immutati da un anno all’altro, ma la Previsione risulta ora negativa da oltre quattro anni.

L’indagine trimestrale condotta da ManpowerGroup – la più estesa inchiesta previsionale sul mercato del lavoro a livello mondiale – ha coinvolto in Campania un campione statisticamente significativo di aziende che, esprimendo le proprie intenzioni di assunzione per il trimestre da gennaio a marzo 2013, ha delineato uno scenario occupazionale immutato rispetto al trimestre in corso e allo scorso anno, ma comunque negativo. Il dato emerso dall’inchiesta (-12%) significa che la percentuale dei datori di lavoro della regione che hanno espresso intenzione di assumere nuovo personale è minore della percentuale di quanti hanno invece previsto di ridurre il proprio organico.

“In uno scenario caratterizzato da debolezza ed incertezza sugli scenari futuri, dal confronto quotidiano con le nostre aziende clienti della Campania rileviamo che alcuni settori riescono ad esprimere una miglior tenuta, come i servizi alle imprese e il settore agroalimentare” dichiara Stefano Scabbio, presidente e amministratore delegato di ManpowerGroup Italia e Iberia, e aggiunge “Oggi viviamo un grande paradosso: da una parte previsioni per l’occupazione ancora molto deboli, dall’altra il talent shortage, la mancanza cronica di persone che possano far crescere le imprese, in particolare per quanto riguarda il personale specializzato a vari livelli (tecnici in ambito industriale ma anche tecnici-commerciali e personale amministrativo)”.

Anche per quanto riguarda il dato nazionale, da gennaio a marzo i datori di lavoro delle aziende italiane prospettano un mercato del lavoro ancora debole. La Previsione sull’Occupazione si attesta a quota -11%, sostanzialmente stabile rispetto al trimestre precedente ma indebolita di 4 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2012.

 

“La fiducia dei datori di lavoro nella ripresa del mercato, secondo l’esito della nostra indagine, rimane debole e impatta direttamente sull’occupazione che, nella prima parte del nuovo anno, si prospetta ancora in stasi” evidenzia Stefano Scabbio “La contingenza continua a mettere a rischio la sopravvivenza di molte imprese che oggi hanno difficoltà a fare delle previsioni anche sul breve periodo. Il calo della spinta consumistica legato alla riduzione del potere di acquisto, porta inevitabilmente le aziende alla massima cautela nell’intraprendere ampliamenti dei propri organici per fronteggiare una domanda che rimane debole e altalenante. Uno scenario di incertezza che si inserisce in un contesto di produttività che in Italia risulta ferma da oltre dieci anni”.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui