Pronti i codici tributo che le piccole e micro imprese della Campania, ricadenti nel perimetro delle zone franche urbane, dovranno utilizzare per compensare gli importi a titolo di sgravi fiscali e abbattere Irpef, Irap, Ires, Imu e contributi sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti, fino a 200mila euro. Con la risoluzione n. 59/E del 9 giugno 2014 l’Agenzia delle Entrate, oltre a stabilire i codici da indicare nel modello di pagamento, ricorda anche il percorso del versamento attraverso i servizi Entratel e Fisconline e le regole per l’utilizzo dell’agevolazione. Le zone franche urbane sono aree dove si concentrano programmi di defiscalizzazione per lo sviluppo di piccole e micro imprese in zone caratterizzate da disagio sociale, economico e occupazionale. In Campania ricadono nei territori di Aversa, Benevento, Casoria, Mondragone, Napoli, Portici (centro storico e zona costiera), San Giuseppe Vesuviano, Torre Annunziata. Per compensare l’agevolazione con il modello F24, occorre indicare i nuovi codici all’interno della sezione Erario, nella colonna Importi a credito compensati oppure, se il contribuente deve riversare l’agevolazione, in quella dedicata agli Importi a debito versati. Inoltre, nel campo Anno di riferimento l’impresa beneficiaria deve inserire l’anno d’imposta in cui ha fruito dell’agevolazione, nel formato “AAAA”. L’intervento comprende per la regione Campania, inserita nell’obiettivo Convergenza, l’esenzione dalle imposte sui redditi, dall’Irap, dall’Imu e l’esonero dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente. Il tetto massimo dello sconto fruibile è pari a 200mila euro (che scende a 100mila per le imprese del settore trasporto su strada) e per le piccole e micro imprese delle zfu campane l’intervento vale, complessivamente, 98 milioni di euro.