CARINARO. Si è tenuto, nella serata di sabato 10 maggio, all’altezza dell’incrocio tra via De Chirico e Via Picasso, nella nota zona C4, il secondo comizio pubblico della lista numero 2 “Uniti per Cambiare”, guidata dal candidato a Sindaco Dott. Giuseppe Barbato. In un’atmosfera di ascolto e comprensione, hanno preso parola diversi componenti del gruppo politico carinarese, giunto del rione periferico per far comprendere ai cittadini quanto la loro (auspicata) futura amministrazione voglia porre l’accento su zone spesso storicamente dimenticate e lasciate al loro destino. D’altronde la presenza nella lista dei candidati Nicola Zampella, operaio e geometra, e Antonio Puca, dirigente di un’area di una nota catena alimentare, (entrambi originari proprio del punto di territorio citato) conferma decisamente il concetto precedentemente espresso. Proprio i due candidati hanno preso parola durante il comizio. Il primo ha sottolineato come spesso, nella zona C4, ci si ritrovi a dover fronteggiare incidenti d’auto dovuti all’assenza totale di segnaletica stradale verticale ed orizzontale, ma altri problemi di peso sono, senza dubbio, l’assenza di dossi artificiali in punti strategici e l’alternarsi, quasi drammatico, della fornitura di energie elettrica nelle case. Puca, dal canto suo, ha sottolineato come la sua politica, perfettamente conciliata con i concetti di base della lista “Uniti per cambiare”, voglia porre l’attenzione su tutti gli aspetti del sociale, con un tema di base espresso in un’unica frase: “Siamo qui per non deludervi”. Importante anche l’intervento, sempre nel campo del sociale, di Daniela De Simone, che, quotidinamente ha potuto constatare i problemi costanti che i giovani d’oggi devono fronteggiare; gli stessi problemi che ha voluto rimarcare Maria Attademo, per la quale la priorità assoluta è intervenire nel campo occupazionale, non promettendo posti di lavoro (tesi ritenuta a prescindere inattuabile dalla fazione politica), ma cercando di creare occupazione con la formazione di short list atte a favorire l’impiego dei giovani. Sono intervenuti anche Massimo Petrarca, il cui discorso è stato incentrato sul tentativo di avvicinamento della classe più giovane all’ambito politico, e Giovanni Coscione, che ha percorso le tappe principali di una vivibilità migliore del paese garantita dal rispetto e dalla tutela dell’ambiente. Dopo i componenti della lista, è intervenuto il candidato a Sindaco Giuseppe Barbato, il quale, prima di salire sul palco, ha preso posto in platea in pieno rispetto del concetto di famiglia e coinvolgimento del popolo. Il candidato a Sindaco ha sottolineato come la sua realtà politica sia in piena linea con la trasperenza e la partecipazione tanto citata nel logo e che ben si distanzi da una tattica di compromesso realizzata “solo per vincere le elezioni”. Il 49enne ha voluto porre l’attenzione sulle possibilità da concedere ai giovani e su come l’esperienza si costruisca proprio sui pilastri delle opportunità concesse a chi ha nuove idee. Giuseppe Barbato ha poi lanciato un appello affinchè il popolo di Carinaro non volti le spalle al cambiamento e che, soprattutto, non si fidi di chi, ricoprendo ruoli istituzionali, starebbe favorendo un candidato, in pieno conflitto col rispetto dell’incarico mantenuto. “La voglia di cambiare – ha chiosato l’asperante primo cittadino – la trovo in ogni casa di Carinaro. E’ ora di passare ai fatti. Diamo un calcio a quel che è stato, costruiamo il futuro!”.