CARINARO. Uno su mille ce la fa, ma se i mille sono sostenuti dal vento del cambiamento, ecco che le cose possono cambiare e lo possono fare per davvero. Il futuro delle terre dell’agro aversano dipende direttamente dalle capacità produttive che esso può garantire e, soprattutto, dai suoi figli più giovani che con le loro idee, generate da menti attente e laboriose, rappresentano il primo passo verso una gestione del bene comune più responsabile ed all’altezza della situazione. Questo lo sa bene il candidato a sindaco Giuseppe Barbato, leader assoluto della lista numero 2 “Uniti per cambiare”, che si presenta, all’occhio critico dei votanti carinaresi, come il gruppo del cambiamento. Non solo un’età media decisamente invidiabile (40anni), ma anche un insieme di pensieri e di azioni lontano dai formalismi politici e vicino alla forza dell’impegno, oltre che alla volontà di far bene. La presenza nella compagine, nata nel segno della trasparenza e della partecipazione, di una 27enne come Assunta Madonia, la dice lunga su quanto l’ex vicesindaco carinarese ed assessore alle politiche sociali voglia puntare su facce e sorrisi quasi contrastanti con gli ultimi decenni di politica locale.
“Ho scelto di dar vita ad un gruppo che potesse rappresentare al meglio la mia idea di cambiamento – ha affermato Giuseppe Barbato -. Ho scelto persone con un importante esperienza amministrativa alle spalle; penso, ad esempio, a Rachele Barbato, ex assessore alla Pubblica istruzione, o a Vittorio Buonanno, dottore Commercialista. Al loro fianco, però, ho voluto porre personalità giovani e prorompenti, persone spinte da una gran voglia di fare e stupire i cittadini del proprio paese.
Bisogna valorizzare i giovani- continua -, bisogna concedere loro opportunità, bisogna fare in modo che possano costruire i pilastri di una politica giusta per il futuro. Poi, comunque, come disse Rachele, l’esperienza si costruisce sul campo e chi adesso si reputa uomo di esperienza politica non ha potuto che iniziare giovane. Il popolo di Carinaro vuole abbandonare la politica delle solite persone, piuttosto preferisce dare spazio al nuovo, a ciò che ben si distanzia dai meccanismi vigenti da troppi anni ai vertici dell’amministrazione comunale carinarese.
Il prossimo 25 maggio – conclude – i carinaresi sapranno scegliere con responsabilità!”.