Ultimi giorni di campagna elettorali infuocati a Carinaro per la discesa in campo del sindaco uscente Mario Masi. Annamaria Dell’Aprovitola elabora un documento da rendere noto ai cittadini, nel quale riporta alla luce il percorso politico e personale, tra accuse, discrediti e rappacificazioni tra Giuseppe Barbato, leader della lista numero 2, e Mario Masi, sindaco uscente che si è intromesso in questa campagna elettorale. Tale documento riprende fonti ed articoli di giornali che possano fornire al meglio una cronistoria del rapporto e della considerazione che Barbato e Masi hanno ed hanno avuto l’uno dell’altro.

 

 

Ecco gli stralci dei giornali diffusi da Carinaro Libera:

Corriere di Caserta – 15 Gennaio 2006

 

E’ in atto una polemica sulla commemorazione di Don Gennaro Morra tra Masi e Barbato. Masi lo definisce “falso moralizzatore ed ipocrita”. Ecco le sue parole: “Siamo stufi di questi falsi dolori, di questa falsa pietà, di questi falsi moralismi, di questa mera ipocrisia da parte di un SIGNORE A CUI PIACE FARE SOLAMENTE FUMO. Al contrario suo, noi badiamo alla sostanza”.

 

Corriere di Caserta – 20 Gennaio 2006

Barbato sta tentando di entrare nella maggioranza Masi, stando all’opposizione con l’Udeur. La maggioranza, però, e quindi Masi non era contraria all’Udeur in quanto partito ma proprio ai suoi due esponenti, tra cui Barbato. “I due non sarebbero ben voluti”, proprio per il palese schieramento durante le elezioni contro la coalizione di maggioranza.

 

Corriere di Caserta – 19 Febbraio 2006

Barbato parla dell’operato di Masi. “Siamo dinanzi ad un operato inesistente, la nostra cittadina, dal punto di vista ambientale è in pieno degrado, la viabilità è al collasso, non riusciamo a capire quali opere la maggioranza abbia portato a compimento. Il patto di Masi è fallito”.

Comunicato della Sezione Margherita  – Carinaro 4 Marzo 2007

 

Divulgato in occasione delle critiche del Barbato all’amministrazione comunale. La sezione risponde: “Il consigliere Barbato dopo un periodo di astensione e voti favorevoli, è passato a forme di opposizione meschine e di bassa lega. Il Barbato è un personaggio abituato a queste trasformazioni; cambia atteggiamento a secondo delle circostanza a lui favorevoli, senza coerenza e senza alcuna linea politica; d’altra parte sappiamo che raggranella un po’ di voti grazie ad una SPUDORATA POLITICA CLIENTELARE E TRA UN ELETTORATO CHE VIVE AI MARGINI DEL DIBATTITO POLITICO. NEL CONSIGLIO COMUNALE, LUOGO IDONEO PER MANIFESTARE IL PROPRIO DISSENSO E’ PRESENTE SOLO FISICAMENTE, SI ESPRIME APPENA A GESTI, HA IL TIMORE DI FARE OPPOSIZIONE, SAPENDO DI ESSERE SMENTITO PUBBLICAMENTE. PREFERISCE IL GIORNALE PER EVITARE IL CONTRADDITTORIO E QUESTA E’ UNA FORMA DI VIGLIACCHERIA CHE GLI E’ CONNATURATA”.

Comunicato ufficiale di Biagio Masi all’epoca presidente della Margherita – Carinaro 18 Marzo 2007

 

Biagio Masi definisce “il percorso politico di Barbato vero trasformismo politico dimostrato in 20 anni di attività di lavandaie, senza un progetto, senza un’idea, senza un percorso politico, vivendo di soli ricatti. E’ nota la sua presenza, sempre per ottenere piccoli spazi di potere, senza alcun trauma, prima nella DC, poi nel CCD, poi ForzaItalia ed infine nell’Udeur. Barbato rappresenta secondo Masi chi si vende al primo offerente, chi in modo spregiudicato veste i panni diversi per una piccola fetta di potere, cambia partito per un posto in giunta o in una commissione, per avere visibilità diventa un puerile biografo di stimati personaggi vivi o morti del nostro paese. Di questi individui Carinaro non ha bisogno, chiede gente concreta che ha come obiettivo quello di migliorare le sorti del paese, di alleviare  gli affanni dei più deboli, di dare un aspetto decoroso alla nostra amato Carinaro, che disdegna la politica delle comari fatta di sotterfugi di pettegolezzi, di inciuci.

Pupia – 23 Aprile 2007

Giuseppe Barbato esprime un giudizio su Masi: “Sono trascorsi circa due anni e mezzo dalle elezioni amministrative. Di recente è stato anche effettuato un rimpasto della giunta. Eppure, fino ad oggi, nessuno a Carinaro si è accorto che c’è una nuova amministrazione”. E continua: “Dicesse i criteri adottati nel formulare le graduatorie per la legge 328 e il servizio civile. Non credo che tutto questo sia segno di trasparenza e limpidità”.

Pupia – 14 Settembre 2007

Masi in occasione di una polemica sui festeggiamenti patronali ricorda che Barbato qualche anno prima, in contrasto con il parroco che lo aveva escluso dal comitato, girava invitando la gente a non dare offerte alla Santa Patrona. E che a Barbato “la contraddizione è naturale, visto che pur stando in politica da tempo, non perde occasione per intrufolarsi nel comitato per la festa. Io so che lui è alla perenne ricerca di visibilità”.

Pupia 15 Settembre 2007

Barbato a Masi: “Il nostro caro sindaco continua a spargere veleni. Lui sa bene che io conosco tante cose e perciò non perde mai l’occasione per spargere veleni sulla mia persona. La malvagità più grande che dice è che io avrei bisogni di visibilità. Si vergogni solo a pensarlo. Forse è solo invidia? Non si capisce perché continua a sparlare a proposito sulla mia persona”.

Pupia – 16 Febbraio 2010

In occasione delle elezioni provinciali sorge una disputa tra Masi e Barbato poiché quest’ultimo vuole proporre una sua candidatura, Masi risponde che “mentre il coordinamento chiede candisti forti, sindaci o consiglieri uscenti, c’è chi – riferendosi al Barbato – ha l’aspirazione di candidatura nel Pd avendo fino ad ora dimostrato di non avere neppure i voti sufficienti per essere eletto consigliere del suo paese”.

“Chiedetevi perché, cari concittadini – chiude Dell’Aprovtiola – proprio in questo momento storico questi due personaggi improvvisamente dimentichi di tutto il livore, la disistima, il dispregio politico e personale che ha sempre caratterizzato il loro rapporto in questi anni, si alleino. La risposta è solo una: la paura che tutto lo strapotere del sindaco Masi e di conseguenza quello del sottobosco dei figuranti finisca, con l’avvento del vero, unico cambiamento, rappresentato dalla lista numero 1. Solo e soltanto opportunismo politico. Io, in qualità di candidato sindaco, contro Giuseppe Barbato, non devo dire più nulla. Si sono detti tutto loro prima.”

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui