Il Movimento Politico “Primavera Cesana”, con candidato sindaco, Enzo Guida, domenica sera tornerà ad illustrare agli elettori e cittadini di Cesa le proprie idee programmatiche per il governo del centro alle porte di Aversa. A partire dalle ore 20:30 in Piazza De Michele ci sarà un comizio nel corso del quale Guida e alcuni candidati alla carica di consigliere comunale non mancheranno anche di replicare a quanto sostenuto da esponenti delle compagini avversarie nel corso degli appuntamenti elettorali della settimana che si sta per concludere. “Al di là della polemica politica spiccia – sottolinea Enzo Guida- quello che sta più a cuore a noi tutti di Primavera Cesana è poter illustrare le nostre idee alla cittadinanza perché realmente crediamo, col nostro programma, di aver affrontato gli svariati problemi che purtroppo sono sul tappeto. Quattro i capisaldi della nostra proposta programmatica, che poi possono facilmente tramutarsi in obiettivi difficili ma non per questo non realizzabili. In primis Cesa deve essere più bella, più ordinata, più verde, con spazi pubblici curati, diffondendo la cultura del sapersi muovere in bicicletta o a piedi, in un territorio di modeste dimensioni, lasciando l’auto a casa se non indispensabile. Cesa deve far emergere la voglia di cultura che c’è, deve riscoprire la propria storia, deve investire in istruzione. Cesa deve essere più giusta, deve riconosce ed avvalersi della ricchezza e delle competenze delle donne, affermare i diritti fondamentali civili e sociali. Devono essere erogati servizi che non lasciano sole o ai margini le persone anziane e quelle con difficoltà anche gravi. Cesa città che funziona: l’ente pubblico deve essere amico del cittadino, un partner serio ed affidabile per eventuali privati che vogliono investire. Questi i nostri capisaldi- chiosa Guida- sui quali desidereremo confrontarci con i nostri competitori, anche perché come ho avuto modo di sottolineare anche domenica scorsa nel nostro primo comizio, a prescindere da chi vincerò il primo giugno ci sarà un paese d governare, e se saremo scelti noi lo faremo insieme a quanti vorranno- al di là dai ruoli che ricopriranno in consiglio comunale”.

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