In seguito alla disposizione del Prefetto di Caserta, Arturo De Felice, che ha inteso garantire il necessario rigore nell’esame delle candidature alle consultazioni amministrative del 5 giugno, i Presidenti delle quindici Commissioni e Sottocommissioni Elettorali Circondariali interessate, hanno acquisito, grazie alla collaborazione delle Procure della Repubblica interessate, i certificati del casellario giudiziale di ciascun candidato, al fine di accertare l’insussistenza delle cause di incandidabilità previste c.d. Legge Severino. A seguito dei controlli effettuati, le citate Commissioni hanno ricusato ben diciannove candidati alla carica di consigliere comunale. È, infatti, risultata nei confronti degli stessi, che pure avevano sottoscritto apposita autocertificazione attestante insussistenza delle cause di incandidabilità di cui alla citata norma, la presenza di sentenze di condanna definitiva per i reati di cui all’art. 10. Di quanto sopra, la relativa documentazione verrà trasmessa alle competenti Procure della Repubblica, per il seguito del caso. Inoltre, le Commissioni e le Sottocommissioni hanno escluso, per irregolarità procedimentali, due liste di candidati a consigliere nel comune di Marcianise, ed una, rispettivamente, nei comuni di Capua, San Pietro Infine e Mignano Monte Lungo.