“La sentenza del Tribunale di Pisa che assolve il padre del ragazzo abbandonato per anni in struttura è inaccettabile”. Lo afferma il senatore Antonio Guidi nel suo intervento a Radio Radio, in merito alla notizia che riguarda un giovane disabile portato all’età di 15 anni nella struttura di Stella Maris a Fauglia, nel Pisano, e poi abbandonato dai suoi genitori, i quali prima lo hanno incontrato sporadicamente e poi si sono eclissati definitivamente. Il padre, in particolar modo, dopo la segnalazione della struttura, era stato accusato di abbandono di minore. Il Tribunale di Pisa non lo ha ritenuto colpevole, in quanto il minore non è mai stato esposto ad alcun pericolo, essendo in una struttura di accoglienza. “Sembra che la solitudine affettiva, quella imposta dai genitori al ragazzo oggi ventenne, non produca danno – aggiunge il neuropsichiatra –, quasi che le persone con disabilità non abbiano diritto di amare ed essere amate. Il senso di abbandono che ora vive questo giovane è una sofferenza inestirpabile, resa ancora più dura per il graduale e silenzioso allontanamento. Insieme ai programmi di sussidi economici che il governo porta avanti, affianco un instancabile sforzo di sensibilizzazione. Una rinnovata cultura dell’empatia e della solidarietà può invertire sentenze come questa”, conclude il senatore.

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