Questa settimana la maternità surrogata diventerà reato universale. Il disegno di legge, che punisce chi ha un figlio con la gestazione per gli altri, anche se va all’estero in un paese che lo consente, arriva martedì pomeriggio in Aula al Senato. La commissione Giustizia, che lo approvato nel luglio scorso, a un anno dal primo via libera della Camera, non ha apportato modifiche rispetto al testo licenziato da Montecitorio quindi già mercoledì mattina potrebbe diventare legge. In questo modo ai cittadini italiani sarà imposto il divieto di praticare la maternità surrogata non solo in Italia, dove è già illegale e punita con il carcere fino a due anni e una sanzione fino a un milione di euro, ma anche all’estero nei paesi dove invece è legale. Nel testo approvato alla Camera, le sanzioni vanno da 3 mesi a 3 anni e la multa fino a un milione. Ma la Lega aveva provato a forzare le sanzioni con un emendamento restrittivo, multa raddoppiata e carcere fino a 10 anni. La proposta di modifica era stata bocciata da Lega e Fratelli d’Italia dopo un braccio di ferro tra gli alleati che si è concluso con una spaccatura. L’Italia ha comunque deciso quindi di andare nel senso opposto rispetto ad altri paesi come l’Irlanda, per esempio, che da poco si è dotata di una legge sulla fecondazione assistita sostenuta con forza dal governo di centrodestra. Da qui le critiche dell’associazione Luca Coscioni: “Come potrà l’Italia chiedere alle autorità irlandesi di cooperare nel perseguimento del reato visto che in Irlanda la gpa è ora un diritto?”, chiedeva in quei giorni l’associazione.In Aula sono state presentate una trentina di proposte di modifica da parte delle opposizioni. Molti di questi, targati M5s, Pd e Avs, chiedono di sopprimere gli articoli, dunque il reato di maternità surrogata, le sanzioni e il carcere. La Lega questa volta non ha depositato emendamenti quindi sulla proposta, che Fratelli d’Italia cavalca da sempre, non dovrebbero esserci intoppi. In fondo Giorgia Meloni, da deputata nella scorsa legislatura, firmò un disegno di legge contro la pratica bollata più volte come “disumana” perché sfrutterebbe il corpo delle donne. Poi nel 2023 in Parlamento è arrivata la proposta di FdI (su iniziativa della deputata Carolina Varchi) che chiede appunto di trasformare la gestazione per altri in reato universale, punendo anche chi espatria.
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