La pratica della maternità surrogata, con o senza pagamento, divide esattamente a metà la popolazione fra favorevoli e contrari. Ma solo uno su tre vuole che sia reato universale, come rileva il sondaggio condotto da Antonio Noto per Repubblica. Che sulle intenzioni di voto mostra un distacco di 8 punti tra FdI al 29,5% e il Pd di Elly Schlein al 21,5. Il distacco tra le due coalizioni rimane del 20%, anche se l’ultimo sondaggio della Supermedia Agi-Youtrend dà in calo il centrodestra probabilmente per alcune battaglie identitarie di FdI, Lega e Forza Italia (come la maternità surrogata, il riconoscimento dei figli delle coppie gay) e per il gelo con l’Ue (su Pnrr, migranti, carburante, balneari, Mes) non condivise dalla maggioranza dell’opinione pubblica. Se 8 punti, per Noto sondaggi, dividono FdI e Pd trainato dall’effetto Schlein-neo segretaria, a farne le spese è il M5S, retrocesso ormai al terzo posto già da un mese, che fa fatica a risollevarsi dopo la vittoria della leader dem. La Lega è all’8,5%, il Terzo polo al 7,5%, segue Forza Italia al 7%. Verdi-Sinistra italiana raggiungono il 3%, +Europa e Noi moderati entrambi sono all’1,5%. Il 46% ha fiducia in Giorgia Meloni come presidente del Consiglio. Prevale dunque la sfiducia che arriva al 51%. La squadra dei ministri perde 1,5 punti di fiducia negli ultimi 30 giorni. I più graditi tra gli elettori (42%) sono il responsabile del dicastero delle Imprese Adolfo Urso e Francesco Lollobrigida, ministro delle Politiche agricole, cognato della premier. In 16 perdono consenso. Tra questi ci sono i ministri che in quest’ultimo periodo sono stati più esposti mediaticamente. Dalla ministra alla Famiglia, Eugenia Roccella (35%), che in questo ultimo periodo ha fatto discutere con le sue dichiarazioni sulla maternità surrogata (“pratica razzista” che produce “il mercato dei bambini”) e aborto (“purtroppo è una libertà delle donne”) a Giuseppe Valditara, titolare dell’Istruzione (25%).
Mario De Michele