Arriva il via libera della Camera al decreto legge Alluvioni. Il Governo ha incassato la fiducia con 172 voti favorevoli, nessun contrario e 97 astenuti (tutta l’opposizione). Adesso il decreto passerà al Senato, per l’approvazione definitiva. Il Dl Alluvioni prevede interventi urgenti, per poter fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali, che si sono verificati dallo scorso maggio. Saranno sospesi alcuni termini tributari e contributivi, nei confronti dei soggetti che, alla data del primo maggio 2023, avevano la residenza, ovvero la sede legale o la sede operativa, nel territorio dei Comuni colpiti dall’alluvione di maggio 2023. In particolare, sono sospesi i termini, in scadenza nel periodo tra il 1° maggio e il 31 agosto 2023, di adempimenti e versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria e di versamenti delle ritenute alla fonte e delle trattenute relative alle addizionali regionale e comunale dell’Irpef, da parte dei sostituti d’imposta che risiedono nei territori colpiti dalle calamità. I versamenti saranno effettuati, senza alcuna sanzione o interesse, in un’unica soluzione entro il 20 novembre 2023. Sono sospesi anche i versamenti, tributari e non, derivanti dalle cartelle di pagamento e da altri atti aventi efficacia esecutiva, compresi quelli degli enti territoriali, che scadono nel periodo dal 1° maggio al 31 agosto 2023. I termini riprenderanno a decorrere allo scadere del periodo di sospensione, ovvero dal 1° settembre 2023. Abbiamo parlato del decreto Alluvioni varato dalla Camera con il deputato Mauro Malaguti. L’esponente di Fratelli d’Italia, che è emiliano-romagnolo, elogia le misure adottate dal governo e la celerità nello stanziamento dei fondi per la ricostruzione. L’onorevole Malaguti mette in luce un altro grave problema che ha colpito l’Emilia Romagna: la presenza in mare di tantissimi granchi blu, predatori che rovinano in gran parte il pescato.
Mario De Michele
LA VIDEO INTERVISTA A MAURO MALAGUTI