Quasi tutti i gruppi parlamentari di opposizione, ad eccezione di Italia Viva, lo scorso 4 luglio hanno depositato alla Camera dei deputati una proposta di legge per introdurre un salario minimo in Italia. La retribuzione minima oraria proposta sarebbe di 9 euro lordi. L’obiettivo principale di questa proposta è contrastare il lavoro povero e garantire una vita dignitosa a tutti i lavoratori. Un salario minimo stabilirebbe una base retributiva che non potrebbe essere inferiore a questa soglia, assicurando una giusta remunerazione per l’impegno e le competenze dei lavoratori. L’introduzione di un salario minimo rappresenterebbe un importante passo verso la tutela dei diritti dei lavoratori e l’eliminazione delle disparità salariali. Ne abbiamo parlato con Gaetano Amato, deputato del Movimento 5 Stelle. L’esponente pentastellato lancia accuse al governo anche sull’utilizzo “sfrenato delle voti di fiducia” e sulla social card.
Mario De Michele
LA VIDEO INTERVISTA A GAETANO AMATO