“L’Europa stabilisce che il riconoscimento dei titoli acquisiti all’estero sia soggetto a valutazione formale del ministero che, però, non è in grado di assolvere al proprio compito. E cosi 11.000 docenti, in gran parte di sostegno, verranno inseriti in graduatorie di supplenze, salvo poi, tra 7-8 mesi, essere licenziati se il titolo specifico non dovesse superare la valutazione. Insomma, ancora una volta il ministero guidato da Valditara si appresta a rendere illogica e raffazzonata una soluzione che invece sarebbe di facile attuazione”. Le critiche di Gaetano Amato all’indirizzo del titolare del dicastero dell’Istruzione trovano fondamento nella pratica. Basta conoscere un minimo i meccanismi delle graduatorie dei docenti della scuola per “schierarsi” con il deputato del Movimento 5 Stelle. Che ai microfoni di Italia Notizie chiarisce la sua posizione “poco compresa – dice – sia dai laureati in Italia che da quelli all’estero”. “Ho chiesto una validazione dei titoli a monte per scongiurare gli inevitabili problemi che sorgerebbero dopo l’inserimento in graduatoria. Non bisogna fare altro – osserva l’onorevole Amato – che attuare le indicazioni che arrivano dall’Europa”. Infine il pentastellato avanza una proposta concreta: “Aboliamo immediatamente il numero chiuso all’università, visto che la scuola italiana ha urgente bisogno di docenti specializzati per le disabilità“. Anche su questo Gaetano Amato ha pienamente ragione.

LA VIDEO INTERVISTA A GAETANO AMATO

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