Forza Aversa chiede la massima divulgazione degli atti amministrativi di interesse pubblico per garantire la la vera trasparenza. Ecco la nota del gruppo politico in merito al bando per l’assunzione di 20 assistenti sociali. “Apprendiamo che nell’area affari generali del comune di Aversa con la deliberazione n° 323 del 12.07.2024, il Comune di Avesa ha approvato un bando di concorso per soli titoli, per l’assunzione a tempo pieno e determinato (mesi trentasei) di n° 20 unità da inquadrare nel profilo professionale di assistente sociale – Area dei funzionari e dell’elevata qualificazione (ex Ctg. D) di cui al vigente C.C.N.L. relativo al personale del Comparto Funzioni Locali. Ebbene, al di là degli obblighi formali previsti per legge, da una amministrazione che ha sempre proclamato la massima partecipazione ed il più totale coinvolgimento a tutte le opportunità che vi fossero state, ci si sarebbe aspettati la più ampia pubblicità, divulgazione e comunicazione. Questi, infatti, sono aspetti fondamentali per garantire trasparenza, imparzialità e accesso equo alle opportunità di lavoro nella pubblica amministrazione. Principi che rispondono ad un criterio ben specifico, ovvero, far si che tutti gli aspiranti che hanno i requisiti possano essere messi nelle condizioni di averne conoscenza e parteciparvi. D’altro canto, tutte le amministrazioni che si sono succedute nel tempo, al di là della circostanza che ex lege sul sito vi siano gli atti, hanno sempre dato massimo pubblicità sul sito e/o attraverso comunicati e/o mezzo stampa. Appare lapalissiano che tale modus comunicandi, limiti, fortemente, la possibilità di conoscenza e, quindi, di partecipazione. Confidiamo per il prosieguo che l’amministrazione divulghi quanto più possibile atti che riguardano i cittadini principalmente allo scopo di evitare che diventino comunicazioni che siano veicolate tra pochi fortunati. Noi della minoranza, in ogni caso, ci sostituiremo ben volentieri alla divulgazione massima qualora l’amministrazione targata Matacena non colga e raccolga l’invito”.

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