Si mobilitano i Sindaci dei Comuni irpini che hanno aderito all’Ambito Territoriale A04 che chiedono un intervento definitivo e risolutivo al Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro.
In una missiva il Sindaco di Avellino dott. Paolo Foti ed i primi cittadini Antonio Aufiero di Pratola Serra, Pasquale Ricci di San Martino Valle Caudina, Carlo Grillo di Chianche, Valentino Tropeano di Montefredane e Antonio Turtoro di Pietrastornina, hanno manifestato una serie di questioni immediatamente trasferite al Governatore della Regione Campania.
Nella missiva i Sindaci precisano che, dopo una attenta valutazione degli atti compiuti dal Commissario ad acta dell’istituendo ambito A04, dr. Armando Masucci, e avendo rilevato una serie di anomalie nello schema di convenzione proposto, si vedono costretti a sollecitare il Presidente Caldoro perché intervenga autorevolmente al fine di richiamare il Commissario ai doveri e alle indicazioni contenute nell’atto di nomina.
Secondo i Sindaci emergono, infatti, forti perplessità sui contenuti dello schema di convenzione, soprattutto alla luce delle indicazioni della D.G.R.C n 320 del 2012 e , non da ultimo, evidenziano la singolarità e la irritualità dei comportamenti pubblici del Commissario ad acta riconducibili ad un organo politico piuttosto che ad una funzione tecnica vincolata ad un preciso mandato straordinario conferitogli dal Presidente della Giunta Regionale.
Sulla scorta delle criticità – proseguono i Sindaci firmatari della missiva – contenute nello schema di convenzione licenziato dal Commissario ad acta, dettagliamente esposte nel documento che ha come oggetto il riscontro alle indicazioni operative regionali per l’approvazione della forma associativa del 19 febbraio scorso, e che i sindaci condividono in ogni sua parte, viene richiesto al Presidente Caldoro un autorevole intervento che sia finalizzato a garantire la “terzietà del Commissario ad acta anche attraverso la sua sostituzione.
Infine i Sindaci della Provincia di Avellino rassegnano al Governatore Caldoro la forte preoccupazione per come il Commissario ha gestito e continua a gestire il mandato ricevuto che appare in aperta violazione della Legge Regionale n.11 del 2007 e della D.G.R.C n. 320 del 2012.
Né appare secondaria la circostanza che i Sindaci sottoscrittori della missiva, rappresentanti del 70% della popolazione del nuovo ambito, non condividono lo schema di convenzione proposto né il “modus operandi” del commissario Masucci, il quale sin dal primo incontro e dagli atti successivi ha assunto e continua ad assumere una veste politica per nulla consona al mandato conferitogli.