“Attivare tutte le opportunità e le misure amministrative e finanziarie idonee ad evitare il disimpegno dei fondi europei in agricoltura e per la pesca”: lo afferma il Presidente del Consiglio Regionale della Campania Pietro Foglia, alla luce dello Studio “L’agricoltura in Campania – La struttura e le dinamiche attraverso i censimenti 2000 e 2010”, che evidenzia un calo, nel decennio preso in esame, del 41,6% delle aziende agricole e zootecniche, del 14% della superficie agricola totale e del 6,3 per cento della superficie agricola utilizzata. “In particolare, la Legge Regionale 10/2013 sulla valorizzazione dei suoli rurali, favorendone la concessione ai giovani – continua Foglia – rappresenta una straordinaria occasione, in linea con la Programmazione 2014-2020, per favorire l’imprenditoria giovanile e il rilancio del settore agricolo e zootecnico. La Campania è stata la prima Regione ad attuare una normativa in tal senso, anticipando di oltre un anno il decreto “terre vive” del Ministero dell’Agricoltura e la cosiddetta legge sul consumo del suolo, ancora in esame presso la Commissione Agricoltura della Camera, che fa leva sugli incentivi per la riqualificazione e il mantenimento della destinazione agricola dei fondi”. “Per questa ragione – conclude il Presidente del Consiglio Regionale – è fondamentale che la Giunta Regionale deliberi in tempi stretti il Regolamento di attuazione della LR 10/2013 con le modalità di affidamento e lo schema dei contratti agrari, e che gli Enti territoriali, proprietari di suoli agricoli abbandonati, avviino le procedure previste dalla legge per la loro destinazione ad imprenditori agricoli, in particolare giovani, per il recupero produttivo dei terreni”.

 

 

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