Franco Matacena nell’aula consiliare

“Nell’aula consiliare in queste ore stiamo assistendo a un fatto politico grave: l’assenza della maggioranza, certificata dal sindaco stesso, che non è riuscito nemmeno a garantire il numero legale su argomenti fondamentali in materia contabile. Le motivazioni espresse dal gruppo consiliare di Forza Azzurra – che conta ben quattro consiglieri – ci appaiono legittime. Avevamo più volte denunciato la totale assenza di visione politica e di coesione interna a questa maggioranza. Oggi, con grande coraggio e coerenza, lo ha fatto anche un gruppo che ne è parte integrante”. È una fotografia scattata con la massima risoluzione l’analisi de la Politica che serve sugli ennesimi smottamenti nella squadra del sindaco Franco Matacena. Dopo la surroga del dimissionario Antonio Farinaro, che anche come esponente dell’opposizione ha confermato di essere un vero galantuomo, e l’ingresso in assise di Carla Palmieri in quota Forza Aversa, la maggioranza non è stata in grado di approvare il Documento unico di programmazione (Dup) per mancanza del numero legale. Seduca consiliare sospesa fino alle 16.00.

Mario De Michele

“La mancanza di condivisione, di metodo e di progettualità – fa notare il movimento politico-consiliare capeggiato dall’ex sindaco Alfonso Golia e rappresentato in assise da Mario De Michele – costituiscono ormai una mortificazione quotidiana per tutti coloro che hanno a cuore le sorti della città. È un metodo che paralizza l’amministrazione e umilia il dibattito politico. E al sindaco, dobbiamo dirlo chiaramente: le bugie hanno le gambe corte. Cortissime. Ieri, dopo aver registrato l’assenza del numero legale, ha provato a minimizzare parlando di una presunta incomprensione su orari e giorni. Oggi i fatti lo smentiscono. Non c’erano fraintendimenti: c’era ed è in corso una crisi politica conclamata, a tal punto che il primo cittadino in pieno Consiglio Comunale ha revocato le deleghe all’assessore Barella, riferimento del gruppo Forza Azzurra: ora o il sindaco mente sapendo di mentire, e allora è completamente inaffidabile; oppure non comprende quello che accade nella sua stessa maggioranza, e allora non è più nelle condizioni di guidare la città. In entrambi i casi, è evidente che Aversa è priva di una vera guida all’altezza della nostra amata città. Alla luce di tutto questo, – conclude la Politica che serve – il sindaco ha una sola possibilità per salvare almeno un minimo della sua dignità personale e istituzionale: rassegnare le dimissioni. La dignità politica, quella, purtroppo l’ha persa il giorno stesso della presentazione delle liste”.

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