Chiedere che un dirigente comunale, nello specifico il comandante della polizia municipale Stefano Guarino, sia “cacciato a calci nel c…” è un fatto deplorevole di per sé. Se a dirlo è un consigliere di maggioranza la gravità dell’episodio raggiunge il suo culmine, soprattutto perché chi dovrebbe essere preso a calci non ha fatto altro che il suo dovere. Il protagonista della vicenda è Roberto Romano, esponente dei 5 Stelle passato nella squadra di Alfonso Golia ai tempi del ribaltone amministrativo compiuto dal sindaco per restare in sella. Fecero il salto della quaglia anche Olga Diana, Francesco Sagliocco e Giovanni Innocenti.
A far saltare i nervi al pentastellato un verbale e la revoca dell’autorizzazione per occupazione del suolo pubblico a un locale di Piazza Cirillo. Romano non ha il nome di Guarino ma il riferimento al dirigente e alla circostanza sono fuori di dubbio: “Io a certi dirigenti li caccerei a calci nel c…”, ha esclamato l’esponente della maggioranza. Un giudizio che ha suscitato non poche polemiche. Il primo a intervenire è stato il consigliere di opposizione Alfonso Oliva che ha chiesto le dimissioni di Romano. Ma anche nell’opinione pubblica non mancano le prese di posizione. “Chi amministra la città – affermano alcuni residenti proprio di piazza Cirillo – dovrebbe dare il buono esempio. Le regole vanno rispettate da tutti, anche dagli amici degli amici”. I commenti sono tutti favorevoli verso il capo dei caschi bianchi. “Il consigliere Romano – dichiarano alcuni gli abitanti di piazza Municipio – dovrebbe scusarsi con il comandante della polizia municipale. In una città come Aversa i vigili urbani sono sempre in trincea, quindi dovrebbe essere difesi dagli amministratori, non attaccati”.
Mario De Michele