È vero che c’è stato un accordo pre-elettorale, alias patto di potere, per assegnare a priori la delega di vicesindaco ad Alfonso Oliva. Ma è altrettanto inoppugnabile che la lista Aversa Italia, “creatura” del vice della fascia tricolore, in assise si è dimezzata dopo l’addio di Adele Ferrara ed oggi è rappresentata soltanto dal consigliere Massimo Virgilio. Davvero poca roba per continuare a consentire a Oliva di gestire, nella veste di assessore, anche deleghe pesanti come Pubblica istruzione, Gestione del Patrimonio, Contenzioso, Rapporti Tributari, Grandi Eventi, Gestione Spazi culturali e Biblioteca. Un super assessorato che non trova alcuna giustificazione nei “numeri” della maggioranza. Non si capisce perché, ad esempio, il consigliere Raffaele De Gaetano, promotore della lista Aversa al Centro, debba restare a mani vuote. Discorso simile per Aversa Azzurra che, pur contando su due membri nel civico consesso (Luigi Dello Vicario e Ciccio Di Virgilio), si dovrebbe accontentare per l’assessore Gaetana Barrella solamente di Affari Generali, essendo Toponomastica, Transizione ecologica e Programmazione Scolastica settori di fatto curati di default o dagli uffici comunali o dai dirigenti delle scuole. Peraltro, per non farsi mancare nulla e dimostrando un’insaziabile ingordigia politico-amministrativa, Oliva si è “appropriato” anche dell’Edilizia scolastica. L’eccessivo potere concentrato nelle mani dell’ex esponente di Fratelli d’Italia sta alimentando legittimi malumori all’interno della coalizione civica. Alcune forze politiche e diversi consiglieri comunali hanno chiesto un bilanciamento delle deleghe in base alla consistenza dei gruppi consiliari. Non è escluso che già prima di Natale o al massimo subito dopo Oliva sia “spogliato” di gran parte delle deleghe. Quella di vicesindaco basta e avanza, essendo considerata, manuale Cecelli alla mano, un assessorato e mezzo. La Pubblica istruzione sarà affidata a Di Virgilio di Aversa Azzurra, mentre l’Edilizia scolastica andrà a Pietro Giglio. Sarebbe inoltre giusto consegnare nelle mani di Adele Ferrara le deleghe a Grandi Eventi, Gestione Spazi culturali e Biblioteca. Ancora da definire il nome del delegato all’Asi. In pole c’è De Gaetano ma anche Aversa Azzurra accampa qualche pretesa. Insomma la Befana consegnerà ad Alfonso Oliva una calza piena di carbone. Gli alleati hanno inquadrato il personaggio, incline geneticamente ad accentrare tutto su di sé. Ma la pacchia è finita. Fino alle regionali svolgerà il ruolo di vicesindaco, poi nemmeno quello perché ci sarà il rimpasto. E da Natale o per l’Epifania avrà una sola delega, quella a impastare l’acqua.

Mario De Michele

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