Imma Lama e Adele Ferrara

In nessuna parte del globo terraqueo un assessore donna, per di più alle Politiche sociali e alle Pari opportunità, non informerebbe due consigliere comunali, peraltro componenti della commissione Politiche sociali e Pari opportunità, della manifestazione per la “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”, promossa dal suo assessorato. In nessuna parte del pianeta avverrebbe una cosa del genere. Ma da qualche tempo Aversa sembra ormai fuori dal mondo. Così accade che Imma Lama, esponente della minoranza, e Adele Ferrara, componente della maggioranza, siano trattate dall’assessore Eufrasia Cannolicchio di Aversa Moderata come due turiste svedesi di passaggio nella città normanna, nonostante l’iniziativa, in programma il 25 novembre, abbia un grande rilievo sociale e culturale proprio per il gentil sesso. Un trattamento bipartisan che non assolve il membro della giunta griffata Franco Matacena, anzi ne raddoppia la gravità sia sul piano istituzionale che personale, oltre che politico.

Giovanni Innocenti e Eufrasia Cannolicchio

A denunciare il grave episodio sono state le stesse Lama e Ferrara, “vittime” del comportamento della Cannolicchio. “Dalla circolare della dirigente scolastica del liceo scientifico Siani di Aversa del 20 novembre – fa notare Imma Lama – ho appreso, in qualità di docente, che l’ assessore alle Politiche sociali Eufrasia Cannolicchio ha “promosso” una manifestazione per la “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne” per il giorno 25/11/2024 e che la conclusione dell’evento avverrà presso la sala consiliare del comune di Aversa, con la presenza per i saluti finali del sindaco e del procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord. Nel plaudire all’iniziativa, non posso però fare a meno di stigmatizzare, unitamente alla mia collega Adele Ferrara, con un certo stupore che la commissione Politiche sociali e Pari opportunità non è stata né formalmente né informalmente notiziata dell’evento. Uguale sorte è toccata alle sottoscritte che, nemmeno quali uniche donne componenti di quella commissione, sono state né informate dell’evento e né invitate dall’assessore Cannolicchio. Una tale decisione – aggiungono Lama e Ferrara – non può che destare meraviglia e sconcerto perché calpesta in maniera evidente elementari principi di correttezza istituzionale, dimostra noncuranza e insensibilità verso la rappresentanza e la rappresentatività della città e rivela un’arrogante e censurabile interpretazione del ruolo, che certamente non può essere svilito da una siffatta omissione”.

Come mai l’esponente dell’esecutivo ha commesso una così grave disattenzione? Lama e Ferrara non hanno dubbi: “La partecipazione delle uniche componenti femminili della commissione Politiche sociali e Pari opportunità, evidentemente, è stata ritenuta dall’assessore Cannolicchio del tutto inutile o forse invasiva di uno scoperto tentativo di una prosopopeica sua autocelebrazione”. La consigliere di Fratelli d’Italia e la consigliera indipendente di maggioranza saranno giustamente presenti all’iniziativa. “Malgrado questa censurabile e inammissibile omissione dell’assessore Cannolicchio, teniamo tuttavia a fare presente – concludono Lama e Ferrara – che anche noi, in rappresentanza della città, parteciperemo con sereno entusiasmo alla manifestazione. La nostra presenza, infatti, servirà anche ad evitare che la mancata comunicazione dell’evento e/o il deliberato mancato suo invito possa essere interpretato o rappresentato come una “violenza” verso due rappresentanti istituzionali donne”.

Se Lama e Ferrara hanno mostrato stile personale e garbo istituzionale, Cannolicchio ne ha difettato. Non sarebbe il caso di chiedere scusa? Altresì, non sarebbe opportuno che Giovanni Innocenti, in qualità di leader di Aversa Moderata, oltre che di presidente dell’assise, offra un mazzo di rose rosse alle due consigliere e consegni una confezione di carbone al “suo” assessore?

Mario De Michele

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui