Allora. Cerchiamo di chiarire il grande equivoco che si è generato nell’interpretazione della legge elettorale per i comuni superiori ai 15mila abitanti. Più di uno, nel mondo politico e non solo, ha preso una cantonata sulla ripartizione dei seggi all’indomani delle amministrative di Aversa (clicca qui per l’esito). Si è detto, sbagliando clamorosamente, che il risultato del ballottaggio tra Franco Matacena e Antonio Farinaro non inciderà sull’assetto consiliare. Niente di più infondato. Chi sostiene questa tesi è fuori strada perché non considera un aspetto normativo determinante: al ballottaggio il premio di maggioranza, pari al 60%, spetta ai candidati sindaco che al primo turno abbiamo ottenuto il 40%+1 dei voti. Ad Aversa è il caso di Matacena, che ha incassato il 49.33% delle preferenze. Quindi se in seconda battuta vincerà Matacena il raggruppamento che lo ha sostenuto si assicurerà 15 seggi, oltre quello del primo cittadino. Scenario molto diverso per Farinaro. Poiché il leader del centrodestra si è fermato al 26%, cioè sotto il 40% dei voti, in caso di vittoria al ballottaggio lo schieramento di liste a lui collegato non beneficerà del premio di maggioranza. Il numero di seggi ripartiti al primo turno resterà invariato. Salvo un improbabile apparentamento con gli altri aspiranti primi cittadini, Mauro Baldascino (centrosinistra) ed Eugenia D’Angelo (Il Basilisco), Farinaro anche in caso di vittoria al secondo turno non avrebbe la maggioranza in consiglio comunale. Quando saranno ufficializzati i dati elettorali già ben 12 consiglieri su 24 saranno attribuiti alla coalizione civica che ha toccato quota 51%. A questi di aggiungerà Matacena in caso di sconfitta al secondo turno (toglierà un seggio a Noi Aversani). Se Matacena invece vincerà il ballottaggio la sua squadra si accaparrerà altri 3 seggi, per un totale di 15 consiglieri più Matacena. In caso di vittoria di Farinaro i seggi saranno ripartiti in modo proporzionale tra tutte le liste. In estrema sintesi: se vince Matacena scatta il premio di maggioranza, se vince Farinaro no.
Mario De Michele
